Papa Francesco ha trascorso tranquillamente la prima notte al Policlinico Gemelli dopo l'intervento chirurgico, durato circa tre ore, cui è stato sottoposto per una stenosi diverticolare del sigma. Il Pontefice ha reagito bene e fonti ospedaliere hanno riferito di un decorso post-operatorio regolare. La Sala Stampa della Santa Sede ha affermato che Bergoglio è vigile e in respiro spontaneo. Si prevede una degenza ospedaliera di sette giorni.
La stanza del Papa ha grandi finestre che si affacciano sull'ingresso principale dell'ospedale. Lo stesso papa Wojtyla, per la sua ripetuta frequentazione, ribattezzò la struttura "il Vaticano n. 3", dopo il Palazzo apostolico e la residenza di Castel Gandolfo.
C'è anche una cappellina, per le preghiere e le eventuali celebrazioni, nel piccolo appartamento occupato da papa Francesco al decimo piano del Policlinico Gemelli. La stanza è la stessa dove in passato venne ricoverato Giovanni Paolo II per sette volte, la prima il giorno in cui, il 13 maggio di 40 anni fa, fu vittima dell'attentato in Piazza San Pietro.
Oltre allo spazio per il letto, il bagno, un televisore e qualche strumento per la pressione e gli altri parametri vitali, gli ambienti comprendono un altro spazio per un piccolo salottino con una poltrona letto, un altarino con un crocifisso e un tavolino. Il lungo corridoio di accesso è sotto il controllo della Polizia di Stato italiana, della Gendarmeria vaticana e della Sicurezza del Policlinico.
Inoltre, in servizio da domenica al Policlinico Gemelli, ci sono 25 gendarmi: agli agenti della Gendarmeria, i cosiddetti "angeli custodi" del Papa, si uniscono altrettanti poliziotti dell'Ispettorato di Pubblica sicurezza presso il Vaticano.
Benedetto XVI prega per Bergoglio Il Papa emerito ha pregato e sta pregando per la guarigione di Papa Francesco. Lo apprende News Mediaset da monsignor Georg Gänswein, segretario particolare di Benedetto XVI.