il caso

Malika Chalhy, non solo l'auto di lusso: tra le spese anche un bulldog da 2.500 euro

Nuova bufera sulla ragazza, che aveva commosso l'Italia con la sua storia: abbandonata dalla famiglia, senza più un lavoro, il Paese aveva dimostrato la sua solidarietà con una raccolta fondi da 150mila euro

Scoppia un nuova bufera sulle spese di Malika Chalhy, la 22enne cacciata di casa per aver confessato alla madre di essere lesbica. La ragazza che in questi giorni aveva subito la "gogna pubblica" per l'auto di lusso comprata con i soldi della raccolta fondi, ora viene accusata di aver comprato un bulldog francese da 2.500 euro, sperperando così il denaro che le servirebbe per sostenerla. 

Le parole del venditore: "Ha preso il cane più caro" A parlare a Tpi.it è il venditore di Firenzuola che le ha venduto il cane: "Non avevo riconosciuto la ragazza quando è venuta in allevamento, ma poi ho capito. Non sono cani per tutte le tasche, qui poi vendiamo i migliori. Ha speso 2.470 euro, ha pagato lei con due bonifici uno il 15 maggio e l’altro il 21. Ha preso il più caro". L'uomo confida: "Quando il cane è stato male, non voleva mettermi in contatto con il suo veterinario. Pretendeva una strana riservatezza, era come se io non fossi dovuto esistere".

Le polemiche La ragazza che aveva commosso l'Italia con la sua storia - abbandonata dalla famiglia, senza più un lavoro, il Paese che dimostra la sua solidarietà con una raccolta fondi da quasi 150mila euro - ora alimenta nuove polemiche. C'è chi l'accusa di aver preso in giro gli italiani, poiché aveva promesso di devolvere una parte delle donazioni in beneficenza, chi la giustifica dato che la 22enne, alla fine, è libera di spendere il denaro come ritenga più opportuno.

Gli scivoloni Ma gli scivoloni più evidenti sono quelli da lei innescati nei tentativi di legittimare le sue spese. Dinanzi alla notizia sul cane, la sua prima reazione a Tpi.it sarebbe stata: "L'ho preso perché mi piaceva la razza, devo giustificarmi perché spendo i miei soldi come voglio?". Poi, capendo di essere incorsa in una gaffe, si è corretta: "Il cane è un bene di prima necessità. Sono amante di questa razza e ho preso un bulldog. La Mercedes e il bulldog sono beni necessari".

Il caso Boldrini L'ultimo scivolone, infine, è stato quello sulla Boldrini. La 22enne dopo tutte le polemiche ha assunto una portavoce che per stornare l'attenzione su altro aveva parlato di contatti con la deputata per la lotta contro le discriminazioni. Ma la Boldrini, secondo il Corriere della Sera, ha smentito. Come ultima ratio, Malika ha pubblicato sulle stories di Instagram i bonifici eseguiti a varie associazioni di beneficenza e il post in cui spiega che la "fandonia sulla Boldrini da me non è mai uscita".