DOPO GERMANIA E CINA

Biogas, l'Italia � il terzo produttore al mondo Autorizzati anche primi impianti biometano

Utilizzati nel settore dei trasporti e per produrre elettricit�: il "futuro" dei biocarburanti al centro del convegno "Ecomondo" di Rimini, dal 3 al 6 novembre

L'Italia � il terzo produttore mondiale di biogas e ha autorizzato i primi dieci impianti per la raffinazione e distribuzione di biometano per uso autotrazione. Una fonte di energia rinnovabile che, secondo il Consorzio italiano biogas (Cib), rappresenta il futuro sia nel settore dei trasporti sia in quello della produzione di elettricit�. Sono alcune delle novit� emerse nel corso di Ecomondo, il convegno su biocarburanti e green economy svoltosi a Rimini dal 3 al 6 novembre.

Energia dai rifiuti agricoli - Superiori all'Italia in termini produttivi ci sono solo Germania e Cina. Secondo gli esperti, il biogas made in Italy vale oltre due miliardi metri cubi annui di gas naturale equivalente, mille MWh di potenza installata e 8mila GWh di energia elettrica prodotta in un anno. E il tutto in modo sostenibile, per un totale di 1.300 impianti sul territorio nazionale. A dimostrare grandi potenzialit� di sviluppo in Italia � in particolare la "digestione dei rifiuti" che � alla base della trasformazione in energia di svariate matrici organiche come sottoprodotti agroindustriali e l'umido.

Vantaggi "verdi" - Uno dei grandi vantaggi offerto dall'utilizzo di biogas e biometano � la riduzione dell'inquinamento in ambito agricolo, attraverso la produzione di oltre 25 milioni di tonnellate di biofertilizzanti. Il risultato? Un maggiore rispetto della salute del suolo, il taglio degli sprechi idrici e un risparmio di circa 200 milioni di euro annui sui costi di gestione dei rifiuti agricoli. Inoltre lo sviluppo della filiera del biogas � determinante anche nella riduzione delle emissioni prodotte dalla generazione di energia elettrica.