Due miliardi di persone nell'emisfero Nord potrebbero non avere pi� acqua o averne sempre meno durante la stagione calda. E' l'allarme dei ricercatori della Columbia University. Colpa del riscaldamento globale. Le scarse nevicate durante l'inverno mettono a rischio 97 bacini idrografici in aree che vanno dalla California e Messico al Marocco e al Caucaso, passando per Portogallo, Spagna, Francia meridionale, Italia orientale e Balcani.
Nel prossimo secolo l'approvvigionamento d'acqua potrebbe essere molto pi� difficile di oggi. La neve, soprattutto in alcune aree del mondo, � un'importante fonte stagionale d'acqua che raggiunge le persone e le terre agricole in primavera e in estate, quando c'� maggiore domanda di risorse idriche.
Con la diminuzione delle nevicate, causata dall'aumento delle temperature globali, aumentano le piogge e si riducono gli accumuli di neve che poi, nella bella stagione, si sciolgono e scorrono a valle.
"Le conseguenze della riduzione dei manti nevosi non sono uguali dappertutto ma variano anche in base a dove e quando le persone hanno bisogno d'acqua - ha spiegato l'autore della ricerca, Justin Mankin, secondo cui - in molti luoghi i gestori idrici dovranno prepararsi a un mondo in cui le riserve nevose non esisteranno pi�".
Dei 97 bacini idrografici a rischio, i ricercatori ne hanno individuati 32 che rappresenterebbero un maggior problema per la popolazione, dove lo scioglimento delle nevi fornisce una quota fondamentale dell'acqua necessaria a 1,45 miliardi di persone.