L'esercito del governo federale etiope ha dichiarato un "cessate il fuoco unilaterale" in Tigray, come hanno riportato i media statali, mentre i combattenti ribelli sono entrati nella capitale scatenando festeggiamenti nelle strade. "Un incondizionato, unilaterale cessate il fuoco è stato dichiarato a partire dal 28 giugno", si legge nella nota pubblicata dai media statali.
La decisione sembra motivata dalla volontà di non trasformare Macallè, la capitale del Tigray, in un campo di battaglia. "Affinché gli agricoltori possano coltivare in pace, che gli aiuti umanitari possano essere distribuiti e che le forze (ribelli) del Tplf possano riprendere il cammino della pace - si legge in un comunicato del governo - un cessate il fuoco unilaterale e incondizionato è stato proclamato a partire da oggi, 28 giugno, fino alla fine della stagione delle coltivazioni".
Convocato vertice Onu d'urgenza - Stati Uniti, Irlanda e Regno Unito hanno convocato una riunione pubblica d'urgenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sul Tigray, dove le forze ribelli sono entrate nella capitale regionale Mekele. Vertice che potrebbe tenersi venerdi', secondo fonti diplomatiche. L'esercito etiope ha distrutto ieri in questa regione settentrionale dell'Etiopia attrezzature dell'Unicef, ha denunciato in un comunicato la stessa agenzia dell'Onu condannando l'attacco. "La priorita' dell'Unicef ;;nel Tigray e in tutta l'Etiopia e' aiutare i bambini piu' vulnerabili. Non siamo e non dovremmo mai essere un obiettivo", ha sottolineato l'agenzia delle Nazioni Unite.