FOTO24 VIDEO24 2

Cadavere ripescato al largo della costa teramana: forse in mare da sei mesi

E' mistero sul ritrovamento di un corpo in avanzato stato di decomposizione tra Giulianova e Roseto degli Abruzzi. Investigatori al lavoro e si guarda anche all'altra sponda dell'Adriatico

ansa

Un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato rinvenuto nel pomeriggio di domenica da alcuni diportisti a due miglia a largo di Roseto degli Abruzzi (Teramo). Sul posto, per il recupero del corpo e il successivo trasferimento all'obitorio dell'ospedale di Teramo, è intervenuta la Guardia Costiera di Giulianova. Da quanto si apprende il corpo sarebbe irriconoscibile e allo stato non è stato possibile nemmeno identificarne il sesso: dai primi rilievi sembra che fosse in acqua da circa sei mesi.

A segnalare la presenza in mare del cadavere è stato l'equipaggio di una imbarcazione di modeste dimensioni, al largo, tra Giulianova e Roseto degli Abruzzi. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Giulianova, ai quali non risultano denunce di scomparsa presentate nella zona. E' probabile che corpo sia stato trasportato dalle correnti. Un'ipotesi vorrebbe farlo arrivare dalla Croazia. 

La procura della Repubblica di Teramo ha aperto un fascicolo e ha disposto l'ispezione cadaverica. L'eventuale autopsia e l'analisi del Dna serviranno per risalire all'identità della persona trovata priva di abiti. Ma sulla stampa locale si legge che sarebbero stati rinvenuti brandelli di un maglioncino invernale di colore verde. Questo avvalora la tesi che il cadavere fosse in mare da diversi mesi.

Espandi