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Covid, in Italia la variante Delta al 16,8%, Alfa al 74,9% | Il Cts: ok alle discoteche, ma solo all'aperto e con il Green pass

L'affollamento nei club potrà corrispondere al 50% della capienza massima. Da lunedì l'Italia sarà tutta "zona bianca"

A San Marino in 2.700 ballano nella discoteca Covid-free

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Il Cts ha dato il via libera alla riapertura delle discoteche, ma con alcuni "paletti": soltanto all'aperto, con il Green pass e massimo al 50% della capienza. Intanto arriva la raccomandazione dell'Ema sul tema vaccini: "La campagna sta funzionando anche contro la variante Delta, ma dobbiamo essere certi che si faccia anche la seconda dose". In Italia la variante più diffusa resta l'Alfa (74,9%), la Delta sale al 16,8%.

Discoteche, le possibili date - Non c'è ancora una data precisa per la ripartenza di club e discoteche. Dopo il parere del Comitato tecnico scientifico, toccherà al governo l'ultima parola per il via libera definitivo. L'ipotesi è che si possa riaprire dal weekend del 10-11 luglio o al massimo da quello successivo, ovviamente solo in zona bianca.

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Le regole - Si potrà dunque ballare all'aperto e con capienza contingentata al 50%. Per accedere sarà necessario il Green pass (certificato vaccinale, guarigione dal Covid o tampone negativo nelle 48 ore precedenti). A questo verranno affiancate altre misure come il tracciamento delle persone e la misurazione della temperatura all'ingresso.

Italia tutta "bianca" dal 28 giugno - Con l'ordinanza del ministro Speranza relativa alla Valle d'Aosta, tutta l'Italia da lunedì 28 giugno sarà "zona bianca". Anche se le varianti continuano a fare paura al momento la situazione appare sotto controllo, con un indice Rt che resta stabile a 0,69 e un tasso di incidenza che continua a calare assestandosi a 11 casi ogni centomila abitanti, ben sotto alla soglia di 50 individuata come minima.

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A tal proposito l'invito degli scienziati a ministero e Regioni è quello di "alzare il livello di guardia" tramite tracciamento e tamponi. A questo va aggiunta una prosecuzione spedita della campagna vaccinale, e con entrambe le dosi, perché una sola, secondo gli esperti "non basta".

Speranza: "Mascherina fondamentale, obbligatorio portarla con sé" - Dal 28 giugno "disponiamo la possibilità all'aperto di poter non indossare la mascherina, però questo dispositivo è e resta uno strumento fondamentale". E' quanto afferma il ministro Speranza, sottolineando che "è sempre obbligatorio al chiuso indossarla e all'aperto permane l'obbligo di averla con sé. Bisogna indossarla all'aperto solo nei casi in cui ci sia un rischio di assembramento o di non poter tenere il distanziamento".

L'Ema: "I vaccini funzionano con la variante Delta ma col richiamo" - I vaccini "stanno funzionando anche contro la variante Delta, ma dobbiamo essere certi che si faccia anche la seconda dose", ha affermato la direttrice esecutiva dell'Ema, Emer Cooke. La variante Delta "sarà sempre più importante", in termini di diffusione in Europa.

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