ANCHE ASPI E SPEA

Crollo del ponte Morandi a Genova, procura chiede 59 rinvii a giudizio

Ad alcuni degli imputati i pm contestano anche la colpa cosciente ("ci fu immobilismo e consapevolezza dei rischi"). Nella tragedia morirono 43 persone. Chiesto il giudizio per le società Aspi e Spea

La procura di Genova ha chiesto il rinvio a giudizio per 59 persone per il crollo del ponte Morandi. Le accuse sono omicidio colposo plurimo, omicidio stradale, attentato alla sicurezza dei trasporti, crollo doloso, omissione d'atto d'ufficio e omissione dolosa di dispositivi di sicurezza sul lavoro. I pm contestano ad alcuni indagati anche la colpa cosciente ("ci fu immobilismo e consapevolezza dei rischi"). Chiesto il giudizio per le società Aspi e Spea.

Dieci le posizioni stralciate in attesa di ulteriori approfondimenti. Tre indagati, dei 71 iniziali, sono morti prima della chiusura delle indagini.

Tra le persone rinviate a giudizio c'è l'ex a.d. di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, e gli ex vertici della società oltre che della sua controllata, la Spea, sotto accusa per responsabilità amministrativa. Aspi due anni fa ha esautorato Spea affidando i controlli delle infrastrutture a società esterne di ingegneria specializzate. Inoltre ha rivoluzionato e potenziato i sistemi di Risk e controllo e prevenzione, con un nuovo management che sta portando avanti un nuovo piano industriale e la trasformazione della società.

Nella memoria della procura, depositata insieme alle richieste di rinvio a giudizio, si paragona la tragedia del ponte Morandi a quella della val di Stava, in Trentino Alto Adige dove, nel 1985, morirono 268 persone.  La tragedia della Val di Stava "ha delle somiglianze con la vicenda del Morandi" sottolineano in procura. Ci fu un errore di progettazione della struttura (i bacini di decantazione della miniera Prestavel), i controlli non vennero eseguiti o fatti male, e nonostante gli allarmi nessuno fece nulla. Per quella vicenda vennero condannate dieci persone: stralci di quella sentenza sono stati riportati dai magistrati genovesi nelle richieste di rinvio a giudizio.

La palla passa ora a un gup del Tribunale genovese: il verdetto del giudice sulla richiesta di processo dei pm è attesa al termine di un'udienza preliminare ancora da fissare.