contro il licenziamento collettivo

Whirlpool, concluso il blocco in autostrada ma non si arresta la protesta dei lavoratori

Gli operai erano scesi in strada al termine dell'assemblea avvenuta in mattinata. Il sindaco di Napoli De Magistris: "Registriamo il fallimento del governo"

Si è concluso intorno alle 13 il presidio dei lavoratori Whirlpool che erano scesi in strada e avevano bloccato uno svincolo autostradale dell'Autrostrada del Sole all'altezza di San Giovanni a Teduccio, quartiere a est di Napoli. Il gesto, analogo a quello avvenuto ieri 23 giugno, è arrivato a seguito dell'assemblea svoltasi stamattina negli stabilimenti dell'azienda. Continuano le richieste delle sigle sindacali per un intervento del governo volto a scongiurare il licenziamento collettivo annunciato dalla multinazionale e previsto a partire dal 1 luglio. 

L'annuncio dell'azienda - Le due giornate di proteste da parte di circa 200 lavoratori arrivano a seguito dell'annuncio da parte di Whirlpool del licenziamento collettivo di più di 350 operai del sito produttivo di Napoli. Lo stabilimento, chiuso il 30 ottobre 2020, nei mesi scorsi è stato costretto a rimandare la pratica a causa del blocco dei licenziamenti. 

Nella giornata di ieri 23 luglio è stato convocato un tavolo al Mise - nel quale si sono seduti, oltre alle sigle sindacali, i rappresentanti dell'azienda, di Comune, Regione e anche del Ministero - per discutere eventuali "soluzioni alternative". L'esito negativo della riunione è stato comunicato nella mattinata ai lavoratori, scatenando la loro reazione e la decisione di interrompere il lavoro per una nuova protesta. 

I sindacati: "Si vuole licenziare al Sud per assumere al Nord" - Nel frattempo, continuano le invettive delle maggiori sigle sindacali, che accusano l'esecutivo di indifferenza nei confronti delle molte situazioni economiche a rischio nel Mezzogiorno. "Il governo deve intervenire e salvare un grande sito industriale della città", ha dichiarato Gianluca Daniele, responsabile della Fondazione Di Vittorio, istituto nazionale della Cgil per la ricerca storica, economica, sociale e della formazione sindaca. "Mentre la politica locale litiga, si gioca con il futuro di tante famiglie". 

Alle sue parole si aggiungono anche quelle del segretario generale aggiunto di Uilm Campania, Antonio Accurso, che accusa la Whirlpool di "licenziare al Sud e assumere al Nord, di fare partire i licenziamenti a Napoli e chiedere strumenti e sostegno nel resto d'Italia". Conclude infine ricordano che "L'Italia riparte se nessuno rimane indietro".

Il sindaco De Magistris: "Un fallimento del governo" - Anche il primo cittadino di Napoli Luigi de Magistris si schiera dalla parte dei lavoratori, "che la nostra amministrazione ha sempre sostenuto", parlando di "fallimento del governo che ha illuso gli operai". De Magistris esalta l'importanza strategica del sito produttivo Whirlpool in Campania, ricordando come "dopo campagne elettorali basate su questo tema, ci troviamo di fronte a un esecutivo che non ha rispettato gli accordi fatti con i sindacati".