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Leon Faun tra musica e cinema: album di debutto ed esordio al cinema ne "La terra dei figli"

Leòn de la Vallée si è affermato in poco tempo nella nuova scena hip hop italiana grazie al suo mondo e alle canzoni in cui si intrecciano mitologia greca e fantasy

D2uno

Quello di Leon Faun è un percorso unico nel suo genere in cui confluiscono due speculari esperienze e linguaggi: quello cinematografico e quello musicale. Dopo vari singoli di successo, esce il suo primo album intitolato "C’era una volta" con i featuring di Madame, Ernia e Dani Faiv. Una settimana dopo arriva al cinema "La terra dei figli", film tratto dal fumetto di Gipi, dove lo stesso Leon sarà protagonista, accanto a Valerio Mastrandrea e Valeria Golino. Un uno-due importante per un ragazzo di 20 anni.

Apripista di un nuovo filone, quello del fantasy rap, Leon Faun dà vita attraverso i suoi brani ad un proprio personale mondo costellato di riferimenti che attingono dal suo ricco bagaglio di libri, fumetti, giochi e film che lo hanno formato fin dall’infanzia, con testi e giochi di parole dal carattere immaginifico.

“C’era Una Volta” è il suo primo album ufficiale, tredici tracce che proseguono e arricchiscono la direzione intrapresa e che per la prima volta sono strettamente legate al suo vissuto. Il titolo del disco allude al contesto fantasy che è stato il perno delle sue prime produzioni. "Ho sempre dato priorità ai video per quanto riguarda il mio progetto: quando scrivevo immaginavo già il video che avrebbe accompagnato il brano. Con 'C’era Una Volta' ho scelto invece di focalizzarmi sulla musica. Parlo di me, delle mie storie, e lo faccio attraverso testi e musica", ha raccontato.

L’album, che segna l’esordio ufficiale di Leon Faun, svela un lato di sé più intimo e consapevole e la volontà di raccontarsi distaccandosi dai mondi immaginari che erano al centro delle sue canzoni. “C’era una volta” contiene delusioni e ambizioni del giovane artista romano che in questo disco si spoglia delle sovrastrutture del passato ormai strette, dimostrando le sue doti nella scrittura e la capacità di alternare flow differenti e articolati. Un’evoluzione importante che ha coinvolto alcune delle penne più significative degli ultimi anni: Madame, Ernia e Dani Faiv, artisti che condividono con l’artista una grande versatilità.

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