La prima denuncia nel 2013

Gabriele Paolini, arriva la condanna definitiva: otto anni in carcere a Rieti

Pedopornografia e istigazione alla prostituzione tra le accuse per il quarantasettenne disturbatore tv.

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Gabriele Paolini, noto disturbatore tv, è stato condannato in via definitiva: dovrà scontare otto anni per un cumulo di reati che va dalla produzione di materiale pedopornografico, all'induzione alla prostituzione, fino alla tentata violenza sessuale su minori. Famoso per le sue incursioni in diretta, il quarantasettenne ora comincerà la sua vita da detenuto nel carcere di Rieti.

La prima denuncia, da parte di un diciassettenne, risale al 2013. Da quel momento, secondo i giudici, l'uomo avrebbe messo in atto un “insistente tentativo di persuasione" - che comprendeva l'offerta di soldi e regali in cambio di rapporti sessuali - nei confronti di diversi ragazzini. Il tutto "pur a fronte delle palesi resistenze oppostegli, con modalità espressive di reiterata e collaudata tecnica di induzione".

Paolini ha passato gli ultimi 20 mesi ai domiciliari, ma adesso lo aspetta il carcere. La sentenza prevede infatti la condanna in via definitiva a 5 anni di reclusione. In tutto però il disturbatore tv ne dovrà scontare 8. Ieri all'alba, gli agenti del distretto di polizia romano di San Basilio (del primo dirigente Eugenio Ferraro) hanno bussato alla sua porta, per notificare l'ordine di esecuzione pena della Corte d'Appello di Roma.