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Draghi: "Per un'Europa più forte serve anche un'Italia più forte" | Migranti, sì al rinnovo dell'accordo con la Turchia

"Il rapporto tra Italia e Germania - ha detto il presidente del Consiglio in conferenza stampa con la Merkel - è profondo, duraturo e solido"

"Per avere un'Europa più forte serve anche un'Italia più forte". Lo ha detto il premier Mario Draghi, in conferenza stampa da Berlino con la cancelliera Angela Merkel. "Il rapporto tra Italia e Germania - ha aggiunto il presidente del Consiglio - è profondo, duraturo e solido. Sono due Paesi fondati sull'europeismo e sull'atlantismo. Le posizioni nei confronti di Usa, Russia, Cina e Nordafrica sono molto molto vicine".

I due hanno affrontato anche il tema dei migranti. Con la Germania, ha detto Draghi, "sulle migrazioni dovremo lavorare insieme e aiutarci ed è questa la direzione su cui i nostri governi stanno lavorando". "L'Italia è un Paese di arrivo - ha aggiunto la cancelliera tedesca -. Noi siamo colpiti dai flussi secondari. Occorre iniziare ad agire dai Paesi di provenienza e su questa gestione siamo completamente d'accordo".   

Proprio sul dossier immigrazione la Merkel ha annunciato che "dobbiamo aprire una prospettiva sul futuro, la Turchia ha tutti i diritti ad essere appoggiata. Non possiamo andare avanti senza la cooperazione con la Turchia". E il capo del governo italiano si è detto d'accordo: rispondendo a una domanda, Draghi ha replicato con un "si" al rinnovo dell'accordo con Ankara sulla cooperazione sul dossier immigrazione.

Sul fronte Covid, la Merkel ha poi sottolineato che "siamo felici per il sostanziale miglioramento della situazione ma è ancora fragile e per questo siamo entrambi cauti. Non possiamo ancora dire che siamo vicini all'immunità di gregge, siamo esposti a nuove varianti, seguiamo con attenzione quanto sta avvenendo nel Regno Unito e in Portogallo".

Il premier ha ricordato che "la crisi sanitaria ha contribuito a rendere i legami tra Italia e Germania ancora più saldi e voglio ricordare l'aiuto offerto nella prima fase della pandemia con il trasporto di molti pazienti italiani negli ospedali tedeschi e anche il sostegno decisivo della cancelliera nel lancio del Next Generation Eu".

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