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Ail, la Giornata mondiale contro i tumori del sangue ai tempi dei social

Ricerca Socialcom con la piattaforma Blogmeter: gli utenti in rete, durante la pandemia, preoccupati per la mancanza di prevenzione e il trattamento della malattia

Ail, l'Associazione italiana da oltre 50 anni in campo contro leucemie, linfomi e mieloma, celebra la sua Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma. E' un’occasione per raccontare i progressi della ricerca in ematologia e per lanciare un messaggio importante a tutti i pazienti e i loro familiari: non siete soli nella vostra battaglia.

In questa occasione Ail e Socialcom, con l’ausilio della piattaforma Blogmeter, hanno realizzato una ricerca monitorando le menzioni web e social riguardanti i tumori ematologici che durante l’ultimo anno di pandemia (30 giugno 2020 ad oggi) hanno raggiunto un picco di oltre 1 milione di conversazioni, generando circa 15 milioni di interazioni complessive. 

In particolare, nei mesi gennaio e giugno di quest’anno, le mentions riguardanti i tumori del sangue hanno subito incrementi importanti. A riportare l’attenzione sul tema il racconto della malattia condiviso da Teresa Cherubini, la 22enne figlia di Jovanotti, e la scomparsa del cantante Michele Merlo. Entrambe le vicende hanno prodotto volumi di conversazioni compresi tra i 120 e i 140K.

Dall’analisi delle conversazioni social, sono emerse la rabbia e la preoccupazione degli utenti per i ritardi, i rinvii e le problematiche su screening, controlli ed operazioni legate ai tumori ematologici. Durante tutto il periodo della pandemia, i pazienti e le famiglie hanno riversato in rete tutte le preoccupazioni legate alla difficoltà di effettuare screening e controlli.  

Nello specifico, si ritrovano numerosi riferimenti specifici ai termini "liste di attesa", "ritardi" e "problemi". Nell'ultimo periodo, si sottolinea il dato relativo alle "vaccinazioni", con una forte critica verso i cosiddetti "salta fila" che hanno privato della priorità i pazienti affetti da tumori del sangue, già particolarmente fragili e a rischio rispetto al contagio dal virus. Meno rilevanti, ma comunque significativi, i riferimenti al "medico di base" e alle "informazioni", a rimarcare il poco sostegno avuto dai pazienti soprattutto durante il primo periodo di pandemia. 

Durante la pandemia, sono stati invece i canali ufficiali di Ail a registrare un boom di presenza di utenti.  Nell'ultimo anno hanno visto un incremento notevole del numero delle interazioni e dei commenti alle proprie pubblicazioni. Nel dettaglio, si registra un +63% di commenti, un +18% di like e un +21% di followers. Il picco maggiore si è registrato con la campagna #Iosonoarischio.

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