Maturità da "100 e lode": i requisiti per prendere il massimo dei voti e i vantaggi dopo il diploma
Raggiungere il punteggio massimo all’esame può portare anche dei benefit economici. Dal bonus alle agevolazioni per l’iscrizione all’università. Ecco come raggiungere l’obiettivo e cosa comporta il "100 e lode" sul diploma
Smaltita la tensione accumulata negli ultimi mesi, per i maturandi del 2021 è tempo di iniziare a fare i conti. Molti candidati hanno già sostenuto il loro colloquio orale – unica prova rimasta in piedi a causa della pandemia – e chi non l'ha ancora fatto terminerà a breve. E per qualcuno di loro, i più bravi, il voto di maturità potrebbe portare delle belle sorprese.
Il riferimento è a chi riuscirà a prendere il massimo – 100 e lode – che oltre alla soddisfazione personale potrebbe avere vantaggi, soprattutto economici, nei mesi a venire. Ma, prima di capire quali sono questi benefit, è forse il caso di aiutare gli studenti nel calcolo. A riassumere requisiti e modalità per arrivare all'ambito traguardo è il sito Skuola.net.
Come ottenere la lode alla maturità
L'ordinanza sugli esami di Stato parla chiaro: la commissione di maturità può attribuire la lode solo con decisione presa all'unanimità (e motivata) e solamente a quei maturandi che abbiano conseguito il punteggio massimo - 100 su 100 - senza aver usufruito dei 5 punti supplementari che la stessa commissione può assegnare a propria discrezione a studenti particolarmente meritevoli per integrare il loro punteggio e farli arrivare al voto massimo.
Partendo da questa premessa pare dunque ovvia l'ulteriore specifica fatta dall’ordinanza ministeriale: per poter entrare nel club dei lodevoli bisogna presentarsi all'esame con una carriera scolastica impeccabile, portando in dote al colloquio il massimo dei crediti (fino a 60 punti) assegnabili per la media dell'ultimo triennio delle superiori nonché aver svolto un orale perfetto (con l'attribuzione di tutti i 40 punti assegnabili). Tradotto: solo chi arriva a 100 esclusivamente con le proprie forze può aspirare alla lode.
Bonus maturità: per i migliori in arrivo un premio in denaro
Come detto, il grande sforzo richiesto ai ragazzi, non prevede una gratificazione solamente nell'immediato ma propaga i suoi effetti anche dopo. Due i principali risvolti positivi, entrambi di carattere economico, seppur di natura diversa. Il primo è il famoso bonus maturità, ovvero una vera e propria somma in denaro che – dal 2007 – viene donata ai diplomati che, appunto, fanno un percorso netto agguantando pure la lode. Oltre all’immarcescibile gloria dell’inserimento nell’Albo Nazionale delle Eccellenze.
Conviene davvero impegnarsi così tanto?
I fondi a disposizione ogni anno, però, devono essere divisi anche con i ragazzi che vincono competizioni e concorsi nazionali e internazionali riconosciuti dal MI: dalle varie 'olimpiadi' di matematica e italiano ai certamina di latino. Perciò l’ammontare del premio può cambiare sia in base alla dotazione totale che al numero di aventi diritto. Di sicuro c'è che, rispetto al passato, oggi il gioco vale molto meno la candela. Se, infatti, il primo anno ad ogni 'cento e lode' andò un gettone di addirittura 1.000 euro, negli anni a seguire l'entità del premio è costantemente calata: nel 2011 si era già dimezzata (500 euro), per diventare quasi un quarto (255 euro) nel 2019, fino a raggiungere il minimo storico dello scorso anno, quando ai 'lodevoli' sono andati appena 95 euro a testa (meno di 1 euro a punto).
Almeno per quanto riguarda il 2020, sul calo può aver inciso la “sanatoria” che, per via del lungo lockdown della scuola e delle difficoltà legate a una Dad spesso improvvisata, cancellò le bocciature e portò all'esame tutti quanti gli studenti di quinto nonché di un approccio 'morbido' dei docenti nel giudicare i candidati. Perché è agli atti che il bilancio finale ha visto un 2,6% - quota record - di maturandi che sono arrivati al punteggio pieno (oltre 12mila ragazzi); quando dodici mesi prima, in condizioni normali, il dato si fermò all'1,5% del totale (poco più di 7.500 studenti). E in alcune regioni si sono toccate vette ancora più alte: il 5,1% in Puglia, il 4% in Umbria, il 3,7% in Calabria e Molise.
Staremo a vedere cosa accadrà quest’anno: per saperlo si deve in genere attendere l’autunno inoltrato, quando sarà chiaro il numero di aventi diritto. Le premesse, ad ogni modo, non sono esaltanti. Ben più ricco, a questo punto, il bonus cultura di 500 euro dato a pioggia a tutti i maggiorenni.
Maggiori vantaggi per chi punta all'università
Sicuramente più interessante, almeno in questo momento storico, è il secondo vantaggio collegato a imprimere il '100 e lode' sul diploma di maturità. E riguarda chi è intenzionato a iscriversi all'università (che, per esperienza, è la stragrande maggioranza dei diplomandi). Molti atenei statali, infatti, prevedono delle agevolazioni – che si sostanziano in uno sconto (se non proprio in un'esenzione) sulle tasse d'iscrizione al primo anno dei corsi di laurea. Oppure in corsie preferenziali per l'accesso ai corsi a numero chiuso gestiti internamente dall'ateneo.
Tanti gli esempi che si possono fare e che rientrano in un sorta di mercato delle matricole che gli atenei mettono in campo per accaparrarsi gli studenti migliori (che potrebbero far crescere le stesse università nei ranking sulla qualità dell'insegnamento); niente benefit, invece, per i test d'ingresso ai corsi ad accesso programmato nazionale. Anche alcuni atenei privati, dal canto loro, per selezionare i propri iscritti chiedono di vedere il palmares del candidato. Tra l'altro, da quest'anno, è messo tutto nero su bianco con l'introduzione proprio del Curriculum dello studente: una fotografia del percorso, non solo scolastico, compiuto nell'ultimo quinquennio dai ragazzi e che verrà allegato al diploma di maturità. Un'arma in più per chi ha fatto di tutto pur di ottenere il massimo dei voti.
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