Il fratello di Saman Abbas potrebbe esse a conoscenza del luogo dove è sepolto il cadavere e lo avrebbe già detto ai carabinieri. Circostanza ribadita due giorni fa durante l’udienza per l’incidente probatorio avvenuta in tribunale a Reggio Emilia, con la quale la sua testimonianza è diventata una prova che potrà essere fatta valere in un eventuale processo sull’omicidio della ragazza.
Fino a pochi giorni fa, riporta la Gazzetta di Reggio, il ragazzo sosteneva di non sapere dove potesse essere il luogo della sepoltura. Ora, secondo quanto verbalizzato invece dal giudice per l'indagine preliminare Luca Ramponi, avrebbe offerto un dettaglio rilevante soprattutto alle difese dei cinque familiari indagati per l’omicidio della sorella.
In udienza il fratello minore di Saman Abbas, ha risposto alle domande degli inquirenti: tra le più rilevanti, quella su dove si trova il corpo della sorella. Il ragazzo ha anche ribadito al giudice che lo zio Danish Hasnain, 31 anni, ha ucciso Samas strangolandola. Danish Hasnain è il fratello più giovane del padredi Saman, Shabbar Abbas, 45 anni. Quest'ultimo con la moglie Nazia Shaheen, 48 anni, è fuggito in Pakistan. Il ragazzo avrebbe dato indicazioni ai carabinieri su dove potrebbe essere seppellito il corpo della ragazza.
Per questo motivo i carabinieri hanno annunciato un’intensificazione delle ricerche. Durante la prossima settimana continueranno nell’area circostante l’azienda agricola della famiglia Bartoli, per la quale lavoravano gli Abbas e nella quale vivevano occupando un casolare insieme ai figli. In particolare le ricerche proseguiranno con le perforazioni e i carotaggi di tutte le serre ad oggi non ancora esplorate che, sulla base delle evidenze raccolte, potrebbero essere state utilizzate come luogo per occultare il cadavere della ragazza.