Il caso della 16enne di origine pachistana

Saman Abbas, il fratello conferma: l'ha uccisa lo zio Danish

Con la sua testimonianza, il minore ha confermato quanto già aveva detto agli inquirenti

A uccidere Saman Abbas, la 16enne di origine pachistana scomparsa da quasi un mese e mezzo a Novellara, nella bassa Reggiana, "è stato lo zio Danish Hasnain". Lo ha ribadito, nell'incidente probatorio, il fratello della ragazza. Con la sua testimonianza, il minore ha confermato quanto già aveva detto agli inquirenti. L'audizione protetta in tribunale davanti al gip a Reggio Emilia è durata poco più di due ore. 

Il fratello, rintracciato il 10 maggio mentre stava lasciando l'Italia e da allora in una comunità protetta, era già stato sentito e aveva detto che lo zio gli aveva confessato di aver ucciso la giovane, che si era opposta a un matrimonio combinato e voleva andarsene dalla famiglia, dopo essere ritornata a casa per un breve periodo. L'incidente probatorio serve a "cristalizzare" le sue dichiarazioni.

Lo zio Danish è ricercato in mezza Europa insieme agli altri indagati: i genitori di Saman, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, fuggiti in Pakistan, e il cugino Nomanulhaq Nomanhulaq che pure si presume sia in Europa. L'altro cugino indagato, Ikram Ijaz, unico arrestato della vicenda, ha assistito all'audizione in videocollegamento dal carcere di Reggio Emilia dov'è detenuto dal 9 giugno quando è stato consegnato all'Italia dalle autorità francesi che lo avevano fermato il 28 maggio mentre fuggiva verso la Spagna. Tutti e cinque gli indagati sono accusati di omicidio premeditato, occultamento di cadavere e sequestro di persona.

Il legale del fratello di Saman: "Indagine delicatissima" "E' un'indagine delicatissima. Trattandosi di un minore, le esigenze di tutela massima vanno ben oltre la difesa tecnica. Capirete il mio silenzio assoluto". Così l'avvocato Valeria Miari che ha assistito legalmente durante l'incidente probatorio il fratello sedicenne di Saman. Il minore stamattina ha ribadito quanto aveva gia' detto agli inquirenti, cioe' che a uccidere la sorella e' stato lo zio Danish Hasnain, 33enne,

Procura: "Saremo soddisfatti quando finiremo le indagini" "Sarò soddisfatta quando arriveremo alla fine delle indagini". Così  Isabella Chiesi, procuratrice capo reggente di Reggio Emilia, ha commentato alla fine dell'incidente probatorio a cui si è sottoposto il fratello sedicenne di Saman.