Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l'Agenzia Ue per la sicurezza dell'aviazione (Easa) hanno aggiornato le raccomandazioni sui viaggi aerei. Niente test e quarantena per i viaggiatori europei completamente vaccinati o che hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, ma distanziamento di almeno un metro e mascherine in tutte le fasi del trasferimento.
Le nuove indicazioni seguono le evidenze scientifiche più recenti e le raccomandazioni approvate dal Consiglio Ue. La regola generale dell'esenzione da test e quarantene vale a meno che non si provenga da un'area ad altissimo rischio con varianti. Con l'estate ormai alle porte, gli ambasciatori dei 27 hanno aggiornato e ampliato l'elenco dei Paesi e dei territori ai cui viaggiatori sarà permesso entrare nell'Unione anche per viaggi non essenziali.
I Paesi a cui l'Europa apre le porte - A causa della pandemia, l'Unione europea aveva chiuso le sue frontiere esterne nel marzo dello scorso anno per i viaggi non essenziali e nell'ultimo anno aveva stabilito un elenco ristretto, regolarmente aggiornato, di paesi terzi i cui residenti potevano viaggiare in Europa. Ora però i tempi sono maturi per far cadere le restrizioni. Non solo per gli Usa ma anche per Albania, Libano, Macedonia del Nord, Serbia, Taiwan, il territorio di Hong Kong, Macao. Queste provenienze si aggiungono alla precedente lista che comprendeva già Giappone, Australia, Israele, Nuova Zelanda, Ruanda, Singapore, Corea del Sud e Thailandia. I criteri decisi dai 27 per aggiornare la lista, si sono
basati sulla situazione epidemiologica del Paese e sull'andamento della campagna di vaccinazione. Ma anche sul numero di test effettuati nonché sull'affidabilità dei dati.