prezzi alimentari aumentati

Nord Corea, Kim Jong-un ammette: nel Paese scarsità del cibo

Durante la crisi economica degli anni '90 ci fu una carestia per la quale rimasero vittime centinaia di migliaia di persone

Il leader nordcoreano, Kim Jong-un, ha ammesso che nel Paese scarseggiano i beni alimentari. Rivolgendosi a una riunione di alti dirigenti, ha riconosciuto che "la situazione in termini alimentari per le persone sta diventando tesa". I prezzi del cibo sono aumentati e un chilo di banane costa 45 dollari. La Corea del Nord ha chiuso i confini per la pandemia e il commercio con la Cina, alla quale si affida per reperire cibo e carburante, è crollato. 

l settore agricolo, ha sottolineato il leader nordcoreano, non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi di produzione di grano a causa dei tifoni dell'anno scorso, che hanno causato inondazioni. Il Paese, inoltre, è anche alle prese con le sanzioni internazionali, imposte a causa dei suoi programmi nucleari.

Ad aprile Kim Jong-un aveva, cosa rara, già ammesso incombenti difficoltà, invitando i funzionari a "prepararsi per un'altra, più difficile 'Marcia ardua' al fine di alleviare anche un po' la nostra gente dalle difficoltà". La "Marcia ardua" è un riferimento alla crisi economica degli anni '90 che vide anche una carestia per la quale rimasero vittime centinaia di migliaia di persone.