Con il loro album stanno scalando le hit parade oltreoceano. Ma dopo la vittoria all'Eurovision, i Maneskin possono davvero conquistarlo il mondo? Se lo chiede il "New York Times" in un lungo articolo dedicato alla rock band italiana che dopo aver vinto all'ultima edizione del Festival di Sanremo con "Zitti e buoni" ha trionfato con lo stesso brano, rappresentando l'Italia, alla 65esima edizione dell'Eurovision Song Contest.
"Ad oggi - scrive il quotidiano americano - la canzone è stata in streaming su Spotify per oltre cento milioni di volte. Con oltre 18 milioni di ascoltatori la scorsa settimana, i Maneskin hanno fatto meglio dei Foo Fighters o di Kings of Leon nello stesso periodo".
Il NYT aggiunge anche che solitamente gli artisti che partecipano all'Eurovision scompaiono dalla scena appena la manifestazione finisce, in controtendenza i Maneskin stanno costruendo sulla fama guadagnata e hanno ottenuto interesse nazionale diventano una rara storia di successo a lungo termine di Eurovision.
Nell'articolo si sottolinea anche il forte carisma della band durante le esibizioni dal vivo, mentre grazie al loro look androgino, con tacchi alti, smalto nero, il trucco scuro sugli occhi, Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio, infrangono le barriere di genere e sostengono la causa dell'espressione personale.
Infine si fa il nome di Simon Cowell, la mente dietro "X Factor", come possibile manager della band dopo l'uscita di scena di Marta Donà.
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