Ingresso libero in Sardegna. Da mercoledì 16 giugno, decadono l'obbligo per chi arriva nell'Isola di registrarsi prima dell'imbarco - nella sezione "Nuovo coronavirus" nella home page del sito della Regione o attraverso la app Sardegna Sicura - e i controlli straordinari in porti e aeroporti. Non sarà, dunque, più necessario farsi un tampone prima di partire o entro le 48 ore successive all'arrivo. l presidente della Regione Christian Solinas ha deciso di non prorogare l'ordinanza in scadenza martedì 15 giugno a mezzanotte. Dal 16, perciò, valgono le regole nazionali sugli spostamenti tra regioni in zona bianca.
La decisione - Una scelta, quella del governatore sardo, a quanto si apprende, legata anche al fatto che tra due settimane entrerà in vigore il Green pass europeo. Non è escluso che nei prossimi giorni siano contemplate strette per i passeggeri in arrivo dalla Gran Bretagna, a causa del dilagare della variante Delta del virus, ma nel caso si tratterebbe di regole stabilite a livello nazionale che la Sardegna dovrebbe limitarsi ad applicare.
Neanche controlli a campione, dunque, a sette giorni dall'inizio ufficiale dell'estate 2021. Svolta anche per ristoranti e piscine. Solinas, infatti, non ha prorogato l'ordinanza adottata due settimane fa, in occasione delle riaperture in concomitanza con il ritorno in zona bianca. Un provvedimento, quest'ultimo, molto contestato soprattutto dai gestori a causa di alcune prescrizioni molto difficili da far rispettare: su tutte, la capienza nei locali calcolata in base ai metri cubi d'aria per persona.
Massimo sei persone nei tavoli interni dei locali food, ma un grattacapo in meno per i ristoratori. Ora si attende l'entrata in vigore del Green pass che uniformi le regole per gli spostamenti.