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Donnavventura, sfida in bicicletta: pedalando verso Ovest

Il diario di viaggio di una Mammavventura, in sella insieme al suo bambino: 550 chilometri da Padova a La Thuile

Dopo questi lunghi mesi di pandemia, la mancanza dei viaggi si fa sempre più sentire. Abbiamo nostalgia anche dei semplici eventi in giro per la nostra bella Italia. Da Donnavventura, dovevo inventarmi qualcosa: un’impresa a due ruote con un partner d’eccellenza, mio figlio Leonardo di tre anni e mezzo. Insieme percorreremo 550 km attraversando l’Italia da Est a Ovest. Partiremo da Padova, per arrivare a La Thuile, pedalando attraverso piste ciclabili e percorsi immersi nel verde.

L’obiettivo è quello di trasmettere la voglia di scoprire il mondo, nel rispetto dell’ambiente, educando Leonardo fin da subito, a praticare un turismo responsabile.
Il viaggio inoltre ha uno scopo benefico infatti dopo aver organizzato una raccolta fondi, una volta sostenute le spese di viaggio, minime grazie alla collaborazione di alcuni partner, il ricavato va all’associazione Braccio di Ferro di Padova, che si occupa di sostenere i bambini con problemi oncologici... e così, siamo pronti a partire.


Il bollettino meteo annuncia pioggia, ma è un peccato rimandare, anche perché Leonardo non vede l’ora di cominciare la nostra avventura, quindi decidiamo di partire comunque.
La prima tappa fino a Badia Polesine è la più corta ma risulta anche la più difficile. Arriviamo comunque a destinazione, bagnati come pulcini dalla testa ai piedi, ma felici!
I giorni successivi, il tempo è dalla nostra parte e anche se le tappe si fanno più lunghe ed impegnative, ci perfezioniamo di giorno in giorno. Regoliamo gli orari e affiniamo la tabella di marcia.

Donnavventura, 550 chilometri a pedali: un'impresa mamma-figlio

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Continuiamo a pedalare verso Mantova, per poi dirigerci in direzione Cremona; la strada è lunga, ma per fortuna nel nostro territorio ci sono tante piste ciclabili, così da evitare il traffico e i pericoli, e poterci godere un po’ il panorama.  Non mancano gli incontri lungo il percorso: a Pavia ci accoglie Chiara, storica veterana del programma.

Arriviamo a Vercelli attraverso la via Francigena, una pedalata indimenticabile dove anche qui non manca la compagnia di qualche altro ciclista o escursionista. Ed eccoci, ultima tappa, in una giornata maciniamo più di 120 km, mancano gli ultimi 12 km e un dislivello di circa 900 m ma siamo troppo emozionati per pensarci. 

Arriviamo a La Thuile, tra l’altro in un giorno speciale, durante la riapertura del Passo del Piccolo San Bernardo. Senza indugio, allunghiamo il percorso previsto, superando i 550 Km stimati e risaliamo fino al confine francese quota 2200 mt. Grande vittoria!
A La Thuile abbiamo tanti amici che ci accolgono, dal Petit Skieur, al Rifugio Lo Riondet, ma è l’incontro con il Sindaco che ci da il benvenuto all’ingresso del Paese con tanto di fascia tricolore, che determina il traguardo della nostra grande avventura.
 
Direi un’esperienza straordinaria, che sia Leonardo che io porteremo nei nostri ricordi più belli per tutta la vita.

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