SECONDA DOSE PFIZER O MODERNA

AstraZeneca, l'Aifa approva il mix di vaccini per gli under 60 | Ecco come le Regioni si riorganizzano

In Sardegna sono già partite le somministrazioni cosiddette "eterologhe", mentre la Campania dice no. In Lombardia si inizia dal 17 giugno

L'Aifa ha approvato la vaccinazione mista per i soggetti under 60 che abbiano ricevuto una prima dose di AstraZeneca. Al momento, però, le Regioni continuano ad andare in ordine sparso nonostante l'ordinanza del ministero della Salute che ha dato indicazioni perentorie sull'utilizzo di AstraZeneca solo per gli over 60 e chiedono più dosi di Pfizer e Moderna per non rallentare la campagna.

"Sulla base di studi clinici pubblicati nelle ultime settimane, la Commissione tecnico scientifica - ha reso noto l'Agenzia italiana del farmaco - ha ritenuto, a fronte di un rilevante potenziamento della risposta anticorpale e un buon profilo di reattogenicità, di approvare il mix vaccinale (prima dose con Vaxzevria (AstraZeneca, ndr) e seconda dose con Comirnaty (Pfizer, ndr) o, per analogia, con il vaccino Moderna)".

La posizione dell'Ema su AstraZeneca non è cambiata: "Il bilancio rischi-benefici resta positivo e il vaccino resta autorizzato per tutta la popolazione".

Vincenzo De Luca ha annunciato di aver inviato a Speranza una "nota tecnica" contenente i dubbi sulla vaccinazione eterologa ribadendo il no della Campania: il mix di vaccini, dice, "non ha avuto sul piano internazionale una sperimentazione ampia".

Anche la Puglia va per conto suo. La Regione, sostiene Michele Emiliano, seguirà le indicazioni del governo e però, "chi volesse fare la seconda dose con AstraZeneca avrà questa possibilità, fermo restando che l'atto della vaccinazione è l'atto del singolo medico che valuterà caso per caso".

In Lombardia, come comunica in una nota la direzione generale Welfare, "i richiami di AstraZeneca interessati dalla vaccinazione eterologa e sospesi nel periodo 12-16 giugno, verranno effettuati a partire dal 17 giugno e si andranno a sommare ai richiami già previsti in quel periodo".

Più dosi dei due farmaci a mRna le chiedono quelle Regioni che hanno annunciato si atterranno alle indicazioni governative: l'Emilia Romagna, che deve fare i richiami a 40mila persone e per questo "servono più scorte", e il Lazio, che non lo dice esplicitamente ma riporta il richiamo di Pfizer e Moderna da 35 a 21 giorni.

E gli altri che fanno? La Liguria si è adeguata, anche se il presidente Giovanni Toti non perde l'occasione per ribadire che anche quando si è utilizzato AstraZeneca sotto i 60 anni ci si è attenuti alle indicazioni del Cts. E si sono allineati la Toscana, il Piemonte - dove la buona notizia è che in un'ora sono andate sold out tutte le prenotazioni per gli open day riservati ai giovani da venerdì a domenica, segno che la voglia di normalità tra i ventenni prevale sulle paure - il Veneto.

L'Abruzzo riorganizza la campagna vaccinale dopo la raccomandazione di utilizzare i vaccini a mRna per i richiami degli under 60 e "si conformerà alle indicazioni nazionali), salvo diverse nuove disposizioni che dovessero arrivare nei prossimi giorni)".

Intanto è già iniziata in Sardegna la somministrazione delle seconde dosi con Pfizer e Moderna a insegnanti e personale delle forze dell'ordine, sotto i 60 anni, che avevano ricevuto AstraZeneca come prima dose.