Covid, dall'Ue ok al green pass: in vigore dal primo luglio | In Gb la variante Delta fa slittare le riaperture
Novavax comunica che il suo vaccino è efficace oltre il 90% (anche sulle varianti). In Italia dal 15 giugno ulteriori allentamenti, con l'ok a fiere, cerimonie, parchi a tema anche in zona gialla
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In Gran Bretagna, a causa del diffondersi della variante Delta, slitta al 19 luglio l'uscita graduale dalle restrizioni inizialmente prevista per il 21 giugno, mentre arriva il via libera dell'Ue al green pass: sarà in vigore dal primo luglio. L'azienda biotech statunitense Novavax, intanto, ha comunicato che il suo vaccino è efficace oltre il 90% contro il Covid-19, incluse le varianti.
AstraZeneca e mix di vaccini Per quanto riguarda AstraZeneca, al momento, nonostante il via libera dell'Aifa al mix di vaccini per gli under 60, le Regioni non hanno una linea comune. Nei prossimi giorni si riunirà la commissione Salute e giovedì ci sarà la conferenza delle Regioni: il tema non è all'ordine del giorno, ma non è escluso che se ne parli per arrivare ad una posizione unica. Per ora dunque ognuno va per la sua strada.
Via libera dell'Ue al green pass La notizia molto attesa arriva intanto dall'Unione europea, con il via libera al "green pass", o "digital green certificate". Il certificato digitale Covid che proverà la guarigione, la vaccinazione o il tampone negativo effettuato. C'è la firma finale delle istituzioni Ue sul regolamento che lo istituisce. Il documento faciliterà gli spostamenti all'interno dell'Unione e contribuirà alla ripresa economica. L'entrata in vigore è prevista per il primo luglio.
Johnson rinvia il "Freedom day" In Gran Bretagna il tanto atteso "Freedom day", il giorno in cui i britannici si potranno finalmente liberare dalle restrizioni imposte con il Covid-19, è rimandato. Le autorità infatti, tramite il primo ministro Boris Johnson, hanno annunciato il rinvio delle maggiori misure di rilassamento dal regime di lockdown: si slitta di quasi un mese, dalla data fissata nelle scorse settimane, il 21 giugno, fino al 19 luglio.
In Italia sempre meno restrizioni E se non fosse per l'incognita della variante Delta (o indiana), che sta frenando la corsa alla riapertura della Gran Bretagna, l'Italia potrebbe guardare con maggiore serenità all'estate ormai quasi libera dalle restrizioni anti-Covid. In area gialla restano 8 tra Regioni e Province autonome, ma da martedì 15 giugno anche in queste - Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Alto Adige, Sicilia, Toscana e Valle Aosta - dove ancora vige il coprifuoco alle 24 - ci sono ulteriori allentamenti, con l'ok a fiere, cerimonie, parchi a tema.
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Sì alle cerimonie anche in zona gialla Anche nelle zone gialle, dunque, diventa consentito organizzare feste private successive a riti religiosi o civili (matrimoni, cresime, comunioni, battesimi, compleanni, feste di laurea e anniversari). Per parteciparvi, come in zona bianca, bisogna avere una delle 3 certificazioni verdi previste: certificato di vaccinazione, che vale 9 mesi a partire dal completamento del ciclo oppure dal 15esimo giorno dopo la prima dose e fino alla seconda; certificato di guarigione, valido 6 mesi, tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti l'evento.
Resta il nodo discoteche Restano sempre sospese ovunque le attività di discoteche e sale da ballo. Un divieto che Matteo Salvini chiede di rimuovere dal 1 luglio. "Diritto al lavoro per 3mila imprese e 100mila lavoratori, insieme al diritto a un divertimento (sano e controllato) per milioni di giovani chiusi in casa da mesi - afferma il leader della Lega -. Non riaprire discoteche e sale da ballo significherebbe premiare abusivismo e illegalità, punire i nostri ragazzi senza motivo, regalare milioni di turisti ad altri Paesi europei". Al momento nelle discoteche è consentita l'attività di ristorazione e somministrazione, ma non il ballo in pista.
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