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Addio a Ned Beatty, tra i protagonisti di "Un tranquillo weekend di paura" e "Superman"

Il caratterista di Hollywood aveva 83 anni. Nominato all'Oscar per "Quinto Potere", aveva recitato in oltre 150 film  

Ned Beatty, infaticabile caratterista di Hollywood

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È morto a 83 anni l’attore Ned Beatty, infaticabile caratterista di Hollywood che aveva recitato in oltre 150 film. Ebbe i suoi ruoli migliori negli anni 70: candidato all'Oscar per "Quinto potere", lo abbiamo visto in "Un tranquillo weekend di paura", "Nashville", "Tutti gli uomini del presidente", e "Superman". Ad annunciare il decesso di Beatty è stata la manager Deborah Miller, che ha spiegato che l'attore è morto per cause naturali nella sua casa di Los Angeles, circondato da amici e persone care.

I personaggi interpretati di Beatty erano molto spesso impacciati e bonari, i suoi ruoli sono stati secondari, ma spesso memorabili, tanto che gli spettatori potrebbero non ricordare il suo nome ma riconoscerebbero di sicuro il suo volto.


Nato nel 1937 e cresciuto in Kentucky, pescando e lavorando nelle fattorie, Beatty ha iniziato a lavorare cantando in cambio di pochi spiccioli in quartetti gospel e in un negozio di barbiere. Ha poi recitato a teatro, passando dai piccoli palchi fino a Broadway. Il suo esordio al cinema arriva nel 1972 in "Un tranquillo weekend di paura" diretto da John Boorman in cui interpretava uno dei quattro amici che partono per un viaggio in canoa che si rivela denso di pericoli. La scena in cui viene brutalizzato e stuprato è rimasta così tanto nell'immaginario della gente, che lo stesso attore anni fa ha rivelato che per strada gli continuavano ancora ad urlare la battuta "Strilla come un maiale".

Beatty ha ricevuto una nomination all'Oscar, come attore non protagonista per il suo ruolo di dirigente aziendale Arthur Jensen in "Quinto potere": il suo monologo di tre minuti è tra i più grandi della storia del cinema. È stato ugualmente memorabile nei panni di Otis, lo scagnozzo imbranato del malvagio Lex Luthor nei primi due film di "Superman" con Christopher Reeve.

Tra gli altri film in cui ha recitato, lo ricordiamo in "Tutti gli uomini del Presidente", The Big easy, "La guerra di Charlie Wilson" e "Shooter". In tv è stato tra i protagonisti di serie come "Homicide" e "Pappa e ciccia", dove interpretava il padre di John Goodman.

In un'intervista del 1977 al New York Times, aveva spiegato perché preferiva essere un attore non protagonista: "Le star non vogliono mai lanciare al pubblico una palla curva, ma la mia grande gioia è lanciare palle curve. Ma piace sorprendere il pubblico, rappresentare l'imprevisto".

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