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Stefano Accorsi e la paternità: “Tenevo mio figlio in braccio e ho capito che il mondo intorno a me era cambiato”  

L’attore a “Verissimo” racconta cosa ha significato diventare papà: “Scappai da un film con Muccino per seguire il travaglio”

“I figli ti cambiano. Modificano la percezione di tutto ciò che conoscevi fino a un momento prima”. Stefano Accorsi racconta la sua esperienza da papà a Silvia Toffanin a “Verissimo”. “Orlando e Atena sono nati a Parigi, dove vivevo. È un’esperienza pazzesca. Quando ho avuto il mio primo figlio in braccio, ho sentito che il mondo intorno a me era cambiato”.


L'attore ricorda: “Stavo girando “Saturno Contro”,  il regista Ferzan Özpetek mi fece andare ad assistere al travaglio. Quando è nata Atena, invece, stavo girando “Baciami ancora” con Gabriele Muccino. Dovetti quasi scappare dal set con la macchina per andare in aeroporto, perché mancava pochissimo e volevo essere presente”.

Poi, è arrivata Bianca Vitali, l’attuale moglie dell’attore. “E con lei altri due figli” ha proseguito Accorsi "ora sono quattro, tre vivono con me". “Bianca non era mia fan: con lei c’è sempre stato un rapporto paritario. Coltiva l’aspetto costruttivo delle cose e ridiamo tantissimo. Adesso siamo una famiglia allargata, molto indaffarata. Ma è divertente, un po’ come un film di Muccino”.

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