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Pistoia, soluzione fisiologica al posto del vaccino: scoperti 6 casi | Nuovo errore in Toscana, in precedenza c'erano stati i sovradosaggi

Tutte le 36 persone che hanno ricevuto il siero saranno sottoposte a test ematici per "scovare" quelle coinvolte

Afp

Nel centro vaccinale San Biagio di Pistoia a sei persone è stata somministrata soluzione fisiologica invece del vaccino anti Covid dellaPfizer. L'errore, spiega la Asl, è stato scoperto quando i sanitari si sono accorti di aver utilizzato una fiala in meno rispetto a quelle che sarebbero state necessarie per vaccinare le persone fino a quel momento registrate nel box, in tutto 36. E ora si cerca di risalire alle sei persone coinvolte.

Solo sei le persone non immunizzate, le altre 30 fanno sapere dalla Asl non hanno avuto problemi: ma a tutti sarà proposto un prelievo ematico per avere la certezza nell'individuazione dei non vaccinati. 

Nessun rischio per la salute - Chi ha ricevuto la soluzione fisiologica, spiega la Asl, non corre alcun rischio né ha subito alcun danno. L'Asl attiverà anche il team di rischio clinico per compiere audit sulla dinamica della seduta e per analizzare eventuali punti deboli in merito alla attuazione della procedura vaccinale. Da quanto spiegato un operatore "ha erroneamente diluito con soluzione fisiologica una delle fiale già utilizzate, priva di principio attivo. L'operazione di diluizione è stata condotta nel rispetto delle norme di sterilità".

"Sono profondamente dispiaciuto in merito a quanto occorso - le parole del dg Paolo Morello Marchese -. Mi preme precisare che nessuno degli utenti rischia danni alla propria salute a seguito di somministrazione di soluzione fisiologica. L'Azienda Usl, effettuate le indagini di laboratorio necessarie, si farà tempestivamente carico di eseguire nuovo ciclo vaccinale ai sei cittadini.

In Toscana gli altri errori di sovradosaggio - In Toscana in precedenza, a maggio, c'erano stati due casi di sovradosaggio di vaccino: a due persone, in un centro vaccinale di Massa e in uno di Livorno, erano state  somministrate quattro dosi invece di una di vaccino.

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