Biglietti aerei rimasti inutilizzati o voli cancellati a causa della pandemia. A distanza di un anno, molti passeggeri si ritrovano ancora senza rimborso, e hanno chiesto aiuto a "Striscia la Notizia": “Abbiamo ripetutamente contattato la compagnia per cambiare data e destinazione, ma ci è stato negato tutto”. L’inviata Chiara Squaglia ha chiesto il parere dell' avvocato Edno Gargano, che ha confermato: “Secondo legislazione europea tutte le volte che viene cancellato un volo, o non lo si può prendere per questioni di forza maggiore, si ha diritto a un rimborso”.
A questo punto "Striscia" si è rivolta all’Enac, l’Ente nazionale dell’aviazione civile: “Il passeggero deve prima di tutto presentare il reclamo alla compagnia”, ha spiegato la vicedirettrice Giovanna Laschena, “Trascorse sei settimane senza risposta può rivolgersi a noi. Il procedimento non dura in genere meno di sei o sette mesi”.