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Governo, Conte: "Non appoggiarlo sarebbe stato volgere le spalle agli italiani"

Parlando della sua avventura nel M5s, l'ex premier si è definito entusiasta e ha sottolineato che chi "pensa che sia spaccato, sarà sorpreso"

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"Non rispondere all'appello di un governo di unità nazionale sarebbe stato volgere le spalle agli italiani. Mi sono subito predisposto per far partire questo governo". Così l'ex premier Giuseppe Conte, sottolineando ai aver "sempre pensato che un Conte ter poteva realizzarsi a condizione solo di una forte e solida investitura. Andare in Parlamento a fare promesse che poi non si potevano mantenere non aveva molto senso".

"Chi pensa che il M5s è spaccato sarà sorpreso" Conte ha poi parlato della sua avventura nel Movimento 5 Stelle. "Guidare una nuova forza politica - ha detto -, rifondarla, è una sfida altrettanto delicata" a quella della guida di un governo "ma ho tanto entusiasmo. E vedrete che, voi che la descrivete come spaccata, vi sorprenderete. In queste settimane ho lavorato con loro e stanno arrivando già tantissime aspettative interessate a questo cambiamento" del Movimento.

"Il M5s è cambiato e cambierà ancora di più" Sul futuro del Movimento Conte ha spiegato che "il M5s è cambiato e cambierà ancora di piu', lo troverete completamente rinnovato e rifondato. I principi e i valori non cambiano, sarà ancora più intransigente di prima sui principi".

"Non saremo un partito moderato" "Il M5s non sarà un partito moderato, ma parleremo ad un elettorato moderato. Saremo radicali nel perseguire un processo riformatore, non avremo veti pregiudiziali ma valuteremo con grande attenzione. Sarò coadiuvato per imprese e tecnologie", ha quindi aggiunto l'ex premier. 

"Di Battista? Penso di poterlo coinvolgere" "Sarà un Movimento molto rinnovato ma non perderemo la vena ecologica. Merito di Beppe Grillo e della sua visione", ha aggiunto l'ex premier che, su Alessandro Di Battista ha sottolineato: "E' partito per la Colombia,quando ritornerà ragioneremo insieme. Se penso di poterlo coinvolgere? Assolutamente sì".

"Regola doppio mandato non in Statuto" Quanto a uno dei temi più dibattuti, quello del doppio mandato, Conte ha spiegato che "non sarà nel nuovo Statuto. E' un Codice Etico, subito dopo l'approvazione dello Statuto lavoreremo a riformulare quanto necessario per Codice etico e regolamenti. Affronteremo questo argomento". E sui litigi interni ha infine concluso: "Nel M5s ci sono sempre stati vivaci discussione, a volte anche con qualche tratto di ingenuità. In altre forze politiche ci sono lotte di potere, quelle non sono sonore".

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