Piemonte

Alessandria: Napoleone ritorna nella “sua” Marengo

Dal 12 giugno la città piemontese rivivrà la battaglia vittoriosa da cui nacque il mito di Bonaparte

In quanto a celebrazioni napoleoniche la città di Alessandria, in Piemonte, ha qualcosa che nessun’altra città possiede: il luogo dove Bonaparte divenne “mito” con la fortunata vittoria del 14 giugno a Marengo. La città  si appresta ad ospitare il prossimo 12 giugno la Rievocazione della Battaglia di Bonaparte vinta a Marengo 220 anni fa.

Marengo rimase infatti nel cuore di Napoleone e Alessandria è da molti considerata come la Capitale naturale dell’Italia Napoleonica.  Marengo vuol dire uno dei luoghi napoleonici più importanti d’Europa che lo consacrò Imperatore, che cambiò la storia del mondo, non solamente quella della Francia o dell’Italia.

Dentro la battaglia - Alessandria celebra lo storico evento con una rievocazione immersiva della battaglia, tra la Villa napoleonica Delavo, sede del Marengo Museum, il suo Parco e i terreni che circondano il complesso – aperto al pubblico - con la partecipazione di veri ufficiali, cavalli e cavalieri. Il 12 e 13 giugno a Marengo, assisteremo alla battaglia dal vivo con un centinaio di rievocatori provenienti da diversi Paesi europei che si “scontreranno” indossando le uniformi dell’epoca e con tanto di maestosi cavalli e di cavalieri che sfileranno negli ampi luoghi aperti dello scontro. Con l’Armèe d’ Italie (Stato Maggiore), la 59ème Demi Brigade d’Infant de Ligne di Marengo sul fronte francese, che ricostruisce un reggimento di fanteria sotto napoleone dall'epoca rivoluzionaria. I Granatieri austriaci 26° Reggimento Fanteria e il 1° Jaeger Vienna e ancora il Gruppo Storico Montichiari, i bersaglieri bresciani, 4ème Règiment d’Artillerie, si raduneranno in anticipo per allestire gli accampamenti e prepararsi, con dimostrazioni di addestramento alla battaglia. 

Lectio magistralis - L’Associazione storico-culturale Amaltea riproporrà le ambientazioni dell’accampamento e dei civili al seguito dell’esercito. Fra fucili, tende da campo, cannoni, spade e cavalli si potrà rivivere l’atmosfera delle ore antecedenti la battaglia. La sera del 12 giugno a partire dalle 20,30 avrà luogo la rievocazione della ”petite bataille” lo scontro che anticipò la battaglia del 14 giugno. il 13 giugno dalle 15 la Lectio Magistralis sulle Strategie Militari di Napoleone, a cura dello studioso napoleonico alessandrino prof. Giulio Massobrio. L'iniziativa avrà luogo nell'area antistante la Piramide d'ingresso al Marengo Museum, che  sarà aperto ai visitatori per scoprire i dettagli delle strategie della vittoria di Napoleone e i personaggi che passarono con lui alla storia. Il Museo sarà aperto sabato dalle ore 9,30 alle 22; domenica sarà aperto dalle ore 9,30 alle 19. 

Spettacolo equestre - Domenica 20 giugno ecco l’iniziativa “Rivivere Marengo nel Bicentenario di Napoleone. Storia, cultura e spettacolo”.  Il Marengo Museum sarà aperto ai visitatori dalle  11 alle 20, per le visite guidate negli ambienti che ripropongono le diverse fasi cruciali della battaglia del 1800. Nel pomeriggio a partire dalle ore 16 l’attore Massimo Bagliani reciterà l’ode “Il cinque maggio” che Manzoni compose in soli tre giorni, appreso della morte di Napoleone. Ci sarà inoltre uno spettacolo equestre in costumi d’epoca napoleonica (uno dei figuranti rappresenterà il Generale Desaix caduto nella Battaglia di Marengo) con i cavallerizzi della Cascina Monticello di Asti e la presenza di figuranti dell’Atelier Principessa Valentina, per immergersi nell’epoca napoleonica. Il tutto nell’area antistante la Piramide che caratterizza l’ingresso del Museo.  Nel pomeriggio sarà presentato in anteprima nazionale il libro del prof. Paolo Palumbo intitolato “Fermi nel pericolo. Soldati Italiani e Napoletani nella campagna di Spagna 1808-1913”.

Cose da vedere - Molte le memorie napoleoniche ad Alessandria, come la stessa Cittadella fortificata e  il Marengo Museum dove è possibile rivivere le suggestioni della celebre battaglia, con l’esposizione di opere d’arte, oggetti d’epoca, libri, documenti, mappe, uniformi, materiali multimediali e molto altro. Suggestivo e scenografico è l’ingresso al museo, costituito dalla Piramide. C’è poi la Villa napoleonica Delavo, costruita nel 1847 per ricordare la vittoria di Napoleone,  che è stata completamente ristrutturata e restaurata, riportando alla luce pregevoli dipinti e affreschi. La villa presenta molte decorazioni prospettiche esterne del Gabetta, e decorazioni interne di Paolo Maggi. Francesco Mensi vi realizzò il grande dipinto de l’”Apoteosi di Napoleone”, di cui oggi è visibile il disegno preparatorio.

Per maggiori informazioni: www.marengomuseum.it