Gossip, non ti temo: i pettegolezzi si possono gestire, ecco come
Chiacchierare è normale, ma quando si esagera è difficile lasciar correre: ecco qualche suggerimento per evitare di farsi coinvolgere
Un passatempo "pericoloso": trovarsi con le amiche, chiaccherare del più e del meno, fare programmi è normale. Talvolta però è facile scivolare dalla chiacchiera al pettegolezzo, anche quando sembra del tutto innocuo. Quando si è in gruppo non partecipare alla discussione, per riservatezza o per scelta, può essere anche male interpretato e quindi niente di più facile che trovarsi invischiate in qualche gossip senza davvero volerlo. Il suggerimento? Per restarne fuori senza sembrare altezzose o distaccate, ottima qualche frase di circostanza: semplice e rispettoso.
Questione di atteggiamento: il pettegolezzo a volte assume la forma di una autentica dipendenza, di cui non sempre siamo consapevoli. Non sempre infatti ci rendiamo conto di scivolare dalla chiacchiera, intrattenimento per eccellenza, al gossip, che solitamente riguarda persone che si conoscono. Imparare a gestire il pettegolezzo inizia proprio dall’essere coscienti della situazione e del proprio modo di essere, unica strada per imparare a gestirsi e a gestire la conversazione anche con gli altri.
Prova a immedesimarti: e se fossimo proprio noi coloro di cui si sta (s)parlando? Non sarebbe proprio bello e neppure gradevole: qualsiasi sia l’argomento della conversazione sapere di essere al centro dell’attenzione a proposito di qualcosa che magari non ci fa piacere condividere. A parte il fatto che potrebbe trattarsi di una fandonia bella e buona, anche qualora la fosse effettivamente qualcosa di vero, il raccontarla in giro non gioverebbe a nessuno. Raccogliere le confidenze di un’amica è bello e fa crescere anche la nostra autostima, ma per continuare a godere della sua fiducia sarà indispensabile mantenere segreto... il segreto!
Pensaci, prima di parlare: contare fino a dieci è sempre un’ottima strategia prima di proferire parola. Non solo ci aiuta a formulare il nostro pensiero in maniera più chiara e priva di fraintendimenti, ma è perfetto anche per domandarsi se effettivamente quello che stiamo per dire su un’altra persona non sia troppo cattivo o di gusto discutibile. Ascoltare di più e dire di meno è senza dubbio utile ed è l’atteggiamento più corretto che ci farà sentire migliori e decisamente più eleganti ed educati.
Chiacchiere, non sono tutte uguali: lo stare in gruppo implica per forza di cose il parlare insieme e la chiacchiera appartiene all’essere umano. Discutere è piacevole, ma non sempre abbiamo voglia di intavolare argomenti impegnativi quali la politica, la salute o l’economia. Per distrarsi, anche sotto l’ombrellone, è facile parlare degli altri, ma occorre non trascendere con ipotesi fantasiose o eccessive. Le dicerie di solito sono fatte con uno spirito non esattamente positivo e possono nuocere anche alle relazioni interpersonali. Sì dunque a chiacchiericci leggeri e perfino futili, che regalano leggerezza e ci fanno sentire parte del gruppo, semaforo rosso invece al gossip gratuito intriso di maldicenza, che può aprire la strada a screzi e discordia e, nella peggiore delle situazioni, rovinare perfino la reputazione delle persone.
Lascia perdere le dicerie: raccontare qualcosa che riguarda qualcuno che conosciamo, soprattutto quando è un argomento riservato o intimo, non è una buona idea. Comunque la si metta, qui non è più solo una chiacchiera, ma diventa pettegolezzo. Dal momento che nessuno è perfetto, bisogna ricordare sempre di trattare gli altri proprio come gradiremmo essere trattati noi: con rispetto. Il gossip è subdolo: si comincia dicendo qualcosa di poco piacevole per poi cadere, senza quasi rendercene conto, nella indiscrezione nella migliore delle ipotesi, ma più spesso nella malignità. Per gestire la chiacchiera in maniera sobria ed educata, meglio tenere le proprie impressioni per sè.
Ferma il pettegolezzo sul nascere: il modo migliore per gestire al meglio i pettegolezzi è interromperli sul nascere, evitando fin da subito conversazioni insidiose. Saper essere superiore in certe situazioni è facile, basta saper tacere quando è necessario. Il consiglio furbo? Mai sussurrare nell’orecchio di qualcuno quando ci sono altre persone: anche se non si sta parlando male, daremo l’impressione che lo si stia facendo e questo è un comportamento decisamente poco riguardoso. Se poi non si è in grado di arrestare il vortice del gossip, meglio salutare e andarsene: a mali estremi, estremi rimedi.
Eleganza e rispetto: iniziare conversazioni poco piacevoli è sempre da evitare. Per gestire una situazione scomoda con nonchalance, se sono gli altri ad dare il via al pettegolezzo, evitare pericolosi coinvolgimenti è possibile se non esitiamo a fermare gli altri in modo garbato e cortese, sottolineando quanto ciò che sta avvenendo sia poco corretto e irriguardoso. Qualora non fossimo sufficientemente in confidenza o troppo timidi per una soluzione così netta, la tecnica più agevole è quella di dirottare la conversazione su un nuovo argomento: i divi dello spettacolo o il calcio trovano sempre un eccellente gradimento.
Attenzione al web: nel mondo della connessione tutto è possibile e le fake news, anche in tempi di pandemia, hanno dimostrato che chiunque può millantare qualsiasi cosa e magari trovare pure seguito. Il web è intriso di gossip, veri o presunti: per evitare di cadere nella trappola del pettegolezzo, meglio resistere alla tentazione di commentare o, peggio, condividere stati d’animo o pensieri che potrebbero amareggiare qualcuno. Il silenzio è sempre l’atteggiamento più indicato e, se riusciamo a non lasciarci coinvolgere da quello che leggiamo, possiamo anche trovare alcune cose parecchio divertenti: una bella risata è ciò che ci vuole per affrontare con la ritrovata serenità le sospirate vacanze.
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