Covid, da lunedì altre quattro regioni "in bianco": Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto
Il ministro Speranza ha firmato la nuova ordinanza, secondo il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro, con questi dati a breve tutta Italia sarà bianca
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Da lunedì 7 giugno altre quattro regioni, Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, passeranno in zona bianca. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia. Prosegue intanto il calo dell'indice di contagio Rt, sceso a 0,68 dello 0,72 della settimana scorsa. Entro fine giugno in Lombardia si potrà cambiare data della seconda dose online.
Prosegue quindi il ritorno alla normalità del Paese. I dati sono sempre più confortanti: nelle ultime 24 ore sono 73 i morti per il Covid mentre i nuovi contagi sono stati 2.557, con un tasso di positività all'1,1% e solo 200mila persone attualmente positive in Italia. Di pari passo con questi numeri vanno le riaperture. Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha affermato che "se la tendenza prosegue cosi, per la seconda settimana di giugno tutta l'Italia si troverà in zona bianca".
Dal 14 giugno, invece, potrebbe toccare a Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento (che hanno da questa settimana già ottimi dati) mentre dovranno aspettare il 21 giugno Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania. Ultima ad entrare in zona "bianca", sempre secondo le stime, sarà la Valle d'Aosta presumibilmente il 28 giugno.
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Dopo l'accordo definitivo raggiunto nel pomeriggio di venerdì, è stata firmata l'ordinanza che elimina il limite sul numero di commensali nei ristoranti all'aperto in zona bianca e fissa a un massimo di sei quello per le persone che mangiano nei locali al chiuso. Un cambio di passo importante per i ristoratori anche in vista dell'estensione del coprifuoco alla mezzanotte, a partire da lunedì.
Ma si annuncia la rivolta dei gestori delle discoteche, ancora chiusi e senza una data. Su questo il sindacato delle sale da ballo lancia la sfida all'Esecutivo: "se entro il prossimo 21 giugno, con l'eliminazione definitiva del coprifuoco, il Governo non si esprime anche per la nostra ripartenza, decideremo di riaprire indistintamente dal primo luglio". Qualche spiraglio arriva dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che fissa al prossimo mese l'obiettivo sulla ripresa dell'attivita' delle discoteche.
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