Ennesima battuta d'arresto nella produzione del settimo capitolo di "Mission: Impossible" a causa del Coronavirus. Lo riferiscono i media inglese, secondo i quali "a seguito di controlli di routine" alcune persone sarebbero risultate positive al Covid. Tra loro anche quattro ballerine con cui Tom Cruise aveva girato delle scene. Per questa ragione l'attore, che a dicembre era andato su tutte le furie, minacciando di licenziare tutti, per aver scoperto alcuni membri del suo staff incuranti delle regole anti-Covid, è stato costretto ad un nuovo un periodo di quarantena di due settimane.
Secondo "The Sun" Cruise aveva trascorso una giornata intera con le quattro ballerine, risultate poi positive al Covid, a filmare alcune scene in un night club.
Le riprese della storica saga d'azione, che al momento si stanno svolgendo nel Regno Unito, sono state quindi subito interrotte e l'intero team di 60 membri sarebbe in auto-isolamento.
Tanti i contrattempi e i ritardi già subiti da "Mission: Impossible 7" a causa della pandemia che continua a non dar tregua alla travagliata produzione. Dal primo stop a Venezia nel febbraio 2020 con l'enorme spesa intrapresa da Tom Cruise stesso per il noleggio di due navi da crociera per tenere la troupe in Norvegia al sicuro, alla seconda interruzione, in autunno, sempre in Laguna e sempre per Covid. E poi c'è stato l'episodio in cui Tom Cruise ha perso le staffe, minacciando di licenziare tutti, dopo aver scoperto alcuni membri del suo staff incuranti delle regole anti-Covid, con tanto di audio registrato delle parole di fuoco dell'attore contro i "colpevoli".
Insomma non c'è pace per Cruise e per il film e una data di uscita è assolutamente impossibile da prevedere: sul set di "Mission: Impossible 7" sembra che tutto sia... "possibile".