100 anni per un profumo che ha fatto storia.

Jo Squillo: Chanel N°5

Un'icona di stile indelebile, uno degli emblemi di Chanel. Stiamo ovviamente parlando di Chanel N°5, il il primo profumo da donna immaginato da una donna, composto da Ernest Beaux e Gabrielle Chanel nel 1921.

Coco Chanel è stata tante cose, ma soprattutto rivoluzionaria e moderna. Dalla sua idea di moda, che liberava le donne incitando alla vita all'aria aperta, fino appunto al magico mondo della profumeria, che, dopo questa fragranza, è cambiato per sempre.

Fino al 1921, infatti, i profumi erano basati sull'essenza di un solo fiore, ma Coco non voleva qualcosa che sapesse di rose o mughetto, ma qualcosa di più complesso, più elaborato. Ecco allora fondersi più di 80 ingredienti in una formula enigmatica, il segreto meglio custodito della Maison.

Poi, alle essenza naturali, ecco aggiungersene altre sintetiche, per amplificarne la durata. Il risultato è il suo profumo così intenso e complesso, in poche parole, moderno.

E poi la boccetta, così semplice ed iconica, che si è evoluta durante gli anni, rimanendo sempre fedele a se stessa. A quelle super eleborate dell'epoca, Coco contrappose l'essenzialità dello stile modernista, e quindi ecco una forma squadrata e semplicissima, un'etichetta senza fronzoli, e quel tappo, così simbolico che richiama Place Vendôme a Parigi.

Non solo un profumo, ma qualcosa di più. Un'icona di stile, il primo profumo esposto al Moma, grazie all'opera di Andy Warhol che lo ha reso ancora più iconico. E poi, Salvador Dalí, Richard Avedon, Helmut Newton, Baz Luhrmann, tanti e diversi sono gli artisti che lo hanno interpretato.

Marilyn Monroe lo ha reso un mito moderno, con una delle sue affermazioni che più hanno fatto scalpore: “cosa indosso prima di andare a letto? Solo un paio di gocce di Chanel N°5”.

E poi, Catherine Deneuve e Lauren Hutton, Marion Cotillard e Carole Bouquet, tante famosissime testimonial per il profumo più venduto di sempre.

Questa fragranza è il simbolo dell'Europa e del suo lusso, il souvenir che i soldati americani portavano a casa, alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

E poi il suo nome, così emblematico e sempre così moderno. Non solo il numero preferito da Coco, ma anche l'espressione del suo perenne pragmatismo: 5 come la quinta boccetta annusata.