Fin dallʼinizio il brand DS ha rappresentato un’avanguardia tecnologica e un posizionamento premium per il gruppo PSA, ora Stellantis. “La potenza del lusso”, come dicono in DS, e oggi arriva su strada l’auto che meglio rappresenta questo marchio: la DS9. Una berlina dalle dimensioni importanti, che nasce dalla stessa piattaforma della Peugeot 508, la MP2, ma con dimensioni diverse: 4.934 mm di lunghezza, 1.855 di larghezza, 1.460 di altezza e, soprattutto, un super passo da 2.900 millimetri.
In soldoni, tanto comfort a bordo, anche per i passeggeri posteriori e un bagagliaio che sta intorno ai 510 litri. Il tutto condito da un allestimento estremamente lussuoso e curato: i sedili in pelle sono lavorati da maestri pellai e alcuni inserti metallici sono letteralmente scolpiti secondo antiche tradizioni di orologiai. Arrivando al sodo, l’auto è disponibile in 4 motorizzazioni, di cui una sola benzina, ma da noi arriveranno solo le ibride, tutte plug-in e tutte basate sulla stessa unità termica a 4 cilindri di 1,6 litri da 180 CV, declinata in vari livelli di potenza e sempre con il cambio automatico a 8 rapporti.
Una prima versione è già disponibile: trazione anteriore e motore elettrico da 110 CV montato anteriormente che porta la potenza complessiva a 225 CV (i cavalli totali non sono mai una semplice sommatoria delle varie unità), per una coppia massima di 360 Nm. La batteria agli ioni di litio da 11,9 kWh consente percorrenze in elettrico nell’ordine dei 50 km, con un limite di CO2 davvero bassissimo, che non sfora mai i 41 grammi/km. Sempre a trazione anteriore, entro l’anno, arriverà anche con powertrain potenziato a 250 CV. Abbiamo testato in strada la prima da 225 CV, da Balocco al lago d’Orta, per poi fare il confronto in pista con la versione più prestazionale 4x4 da 360 cavalli.
Che dire… Con la DS9 si viaggia in poltrona! Con la compagnia di un impeccabile sistema audio Focal a 14 altoparlanti e in una quasi totale assenza di rumori e vibrazioni. La scocca è stata appositamente irrigidita, proprio per annullare le frequenze più fastidiose e anche i vetri sono stati ispessiti a quasi 4 millimetri. Le sospensioni mantengono l’auto sempre piatta, senza coricamenti laterali e funzionano con l’aiuto di una telecamera, che scansiona la strada per 25 metri davanti e in 150 millisecondi manda informazioni ad una centralina, che regola l’assetto.
Con le giornate di sole così lunghe, non abbiamo potuto testare il “DS Night Vision”, altra eccellenza, ché individua e riconosce esseri umani e animali e li riproduce sullo schermo centrale. Il limite di attenzione va dai 50 cm in poi e il rilevamento supera di gran lunga la portata dei fari: dai 15 ai 200 metri per i pedoni (ovviamente in base alle condizioni di visibilità) e fino alla velocità di 160 km/h. Il sistema segnala con avvisi sonori e visivi ed è anche in grado d’intervenire, tra i 5 ed i 140 km/h di velocità, con lʼActive City Brake.
Voltiamo pagina e parliamo della vera star: la 4x4 da 360 CV, già ordinabile, che arriverà nelle concessionarie a fine anno. Qui i motori elettrici sono due, ce n’è un altro montato posteriormente da 113 CV, mentre il termico ne eroga 200, per un totale di 360 CV e coppia massima di 520 Nm. I freni sono maggiorati, con dischi che passano da 330 a 380 mm di diametro; la carreggiata anteriore è stata allargata di 24 mm e quella posteriore di 12 mm, per cerchi da 20 pollici. E così cambia proprio tutto.
Il circuito delle Langhe a Balocco è un bel tracciato misto. Al volante, fin dai primi metri, ci si rende conto che si tratta di un’altra auto: lo sterzo è più diretto, soprattutto in modalità Sport e lo 0-100 in 5,6 secondi la fa sentire leggera, dinamica, godibilissima. Certo, non siamo a bordo di un’auto nata per fare i traversi o cimentarsi con sportive vere, ma tirando le somme, se vi piacciono le berline, le ammiraglie anzi, la DS9 è una candidata ideale e simpaticamente diversa. Prezzi: si va dai 59.200 ai 69.900 euro (chiavi in mano) e si può scegliere tra quattro “Ambienti”. Poi c’è lʼofferta “Free2Move Lease” di noleggio a lungo termine, con circa 5.000 euro di anticipo e rate mensili da 500 euro.