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Approvato il decreto legge sulla sicurezza alimentare 

L'obiettivo del legislatore è tutelare i produttori della filiera agroalimentare e proteggere i consumatori dalle frodi commerciali

Sanzioni per l'utilizzo di coloranti in alimenti e bevande, pubblicità ingannevoli, uso di materiali in cucina non autorizzati. Carcere per chi utilizza ingredienti scadenti o che contengono residui di pesticidi utilizzati in agricoltura. Sono queste alcune delle norme che rimangono in vigore in Italia grazie al decreto approvato in aula al Senato sulla sicurezza alimentare e diventato legge.

Il testo coordinato del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 42, in materia di sicurezza alimentare e sanzioni, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 121 del 22 maggio 2021. L'obiettivo del legislatore è quello di tutelare i produttori della filiera agroalimentare e allo stesso tempo proteggere i consumatori dalle frodi commerciali. 

 

"E' stata sanata una falla nel sistema della sicurezza alimentare, che si era aperta per una svista o forse per un diverso orientamento politico del precedente governo, che aveva di fatto eliminato con il decreto legislativo 27/2021 una serie di illeciti e le conseguenti sanzioni penali e amministrative", ha detto in aula il senatore di Forza Italia Franco Dal Mas, relatore della norma, aggiungendo che "nella legge di conversione la Camera ha inserito due nuovi articoli che migliorano le garanzie della difesa e consentono in caso di ravvedimento operoso di annullare le sanzioni amministrative". 

 

Il testo prevede una fattispecie di illecito amministrativo per sanzionare la produzione, la vendita o la messa in commercio di sostanze alimentari o imballaggi colorati con sostanze non autorizzate. Lo stesso vale per la vendita di sostanze alimentari private anche in parte dei propri elementi nutritivi o mescolate a sostanze di qualità inferiore o trattate in modo da variarne la composizione naturale.

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