Egitto, per Patrick Zaki altri 45 giorni di custodia cautelare
La Procura de Il Cairo rende noto l'esito dell'udienza svoltasi martedì. "Altri 45 giorni, come ogni volta", afferma la legale Hoda Nasrallah
La custodia cautelare in carcere in Egitto di Patrick Zaki è stata prolungata di 45 giorni. Lo ha riferito una delle sue legali, Hoda Nasrallah, annunciando l'esito dell'udienza svoltasi martedì e reso noto ora dalla Procura egiziana. Zaki, studente dell'Università "Alma Mater" di Bologna è in prigione a Il Cairo dal febbraio 2020 con l'accusa di propaganda sovversiva su internet.
"Altri 45 giorni, come ogni volta", si è limitata a dire al telefono l'avvocatessa Nasrallah. Patrick, attualmente detenuto nel braccio indagati del carcere cairota di Tora, dove dorme per terra, stava compiendo all'ateneo bolognese in un Master biennale in studi di genere (Gemma).
Amnesty: "Accanimento giudiziario" - L'ennesimo rinnovo della detenzione preventiva di Zaki "non lascia spazio a dubbi: la sua detenzione è un accanimento giudiziario", ha dichiarato Amnesty Italia.
L'arresto di Zaki - Il 29enne era stato arrestato in circostanze controverse il 7 febbraio 2020 e, secondo Amnesty International, rischia fino a 25 anni di carcere. In Egitto chi pubblica informazioni sulla situazione interna del Paese in modo da danneggiare lo Stato e i suoi interessi nazionali è punibile con una reclusione da sei mesi a cinque anni, oltre che con una multa.
Le accuse - Per Zaki però c'è anche l'accusa di "tentativo di rovesciare il regime", ha ricordato un altro avvocato, Mohamed Halim, confermando che potrebbe quindi essere condannato all'ergastolo o deferito alla Giustizia militare. La custodia cautelare in Egitto può durare due anni, ma prolungarsi ulteriormente quando emergono altre accuse. Dopo una prima fase di cinque mesi di rinnovi quindicinali ritardati dall'emergenza Covid, ora il caso di Patrick è in quella dei prolungamenti di 45 giorni.
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