televisione

Preziosi ruba la Gioconda per amore

E conquista Violante Placido

Prende spunto da un fatto vero il film tv L'uomo che rubò la Gioconda in onda su Canale5 lunedì 23 ottobre. Protagonisti Alessandro Preziosi e Violante Placido. Il fatto è il furto del famoso quadro da parte di Peruggia agli inizi del Novecento. E l'ex divo di Elisa di Rivombrosa interpreta proprio Peruggia, mentre la Placido è Aurore. Fra i due, galeotto è il dipinto della Gioconda, sboccia l'amore.

La storia d'amore si intreccia con un thriller poliziesco. Siamo nell' Italia del 1911. Vincenzo Peruggia emigra e tenta la fortuna a Parigi con un impiego da manovale all'interno del Louvre. Vincenzo si innamora di Aurore, un'acrobata di circo senza famiglia mantenuta dall'antiquario Dupont, e, in uno slancio d'amore, decide di sorprenderla, rubando per lei la Gioconda, il ritratto davanti al quale la ragazza rimane incantata. Il furto colpisce l'opinione pubblica dell'Europa intera e il quadro diventa forse il più celebre dipinto conosciuto.

Vincenzo, nella sua ingenuità, lo nasconde sotto al letto. Sulle tracce del misterioso ladro c'è tutta la polizia francese. Intanto Dupont scopre la tresca della sua protetta con Vincenzo e minaccia Aurore di far uccidere Peruggia. Per salvarlo, la ragazza tronca il rapporto con Vincenzo che, sentendosi tradito e abbandonato, decide di riportare in Italia la Gioconda per vendicare quella che considera erroneamente una rapina napoleonica. Dupont apprende chi è il colpevole del furto.

Da sempre coinvolto in vendite di quadri falsi e in affari con un abile falsario fiorentino, promette ad Aurore di lasciarla libera se convincerà Peruggia a consegnare il quadro alle autorità italiane. Il tramite sarà quel suo socio, il Geri, che ne negozierà il perdono. Aurore accetta l'accordo ma sottovaluta la perfidia del suo protettore. Peruggia cade nella trappola; il Geri dopo aver trattenuto il quadro per due giorni, lo consegna agli Uffizi e denuncia Peruggia che viene arrestato. Aurore accorre per il processo e si ricongiunge con Peruggia. Il giudice riconosce a Vincenzo l'ingenuità del gesto d'amore e il tentativo patriottico di restituire la Gioconda all'Italia: Peruggia viene condannato a lieve pena e liberato. Il quadro viene riportato al Louvre dopo due anni dal furto tra una folla festante. Dupont e Geri imballano per la spedizione due tavole: stesso soggetto, stesse dimensioni, stesso legno. Tante Gioconde, tutte uguali. Dove si troverà l'originale?

La fiction, girata circa un anno e mezzo fa tra Saluzzo, Torino, Pinerolo, Roma, Parigi e Praga, arriva sulla scia del successo planetario del discusso bestseller Il codice da Vinci e dopo la trasposizione cinematografica dello stesso, campione di incassi. ''Ma questo film era già in cantiere da tempo, l'idea risale a tre anni fa'', spiega il regista Fabrizio Costa, dispiaciuto perché il suo film ''sarà immolato sull'altare di Papa Luciani'', aggiunge commentando la sfida con la fiction di Raiuno. L'uomo che rubò la Gioconda ''è un film costoso'', una coproduzione tra Italia e Francia (Rti, 11 Marzo Film e Studio International) con molti attori francesi tra cui Cecile Cassel, cognata di Monica Bellucci.

''Liberamente tratta dalla storia vera, - aggiunge Costa - questa fiction in costume è una commedia fantasiosa e leggera, con tratti polizieschi e con aspetti storicamente importanti, in cui si racconta la vita di uno dei tanti italiani che ha cercato fortuna all'estero''.

Il gesto di Peruggia, spiega Alessandro Preziosi, ''è un atto di passione verso il proprio Paese e verso il suo amore: lui non lo fa per soldi, ma agisce con purezza e ingenuità". In realtà, spiega Costa, ''il vero protagonista di questa storia rubò la Gioconda spinto da un equivoco storico: pensava che l'opera fosse stata trafugata da Napoleone e invece Leonardo l'aveva venduta a francesi. Il suo gesto fece della Gioconda il quadro più noto del mondo. L'enigma che avvolge il ritratto di Leonardo - aggiunge il regista - riguarda anche l'autenticità dell'opera esposta al Louvre poiché nel mondo ci sono almeno altre cinque copie molto simili all'originale''.

Se Violante Placido, affascinata dall'epoca storica del film, si è preparata al ruolo di equilibrista ''frequentando un circo e provando con una coppia di funamboli su una corda d'acciaio'', Preziosi è entrato nel suo personaggio interpretandolo come ''un puro'', che fa ''un gesto esuberante che può essere giustificato solo da un sentimento come l'amore''. L'attore, che dopo Elisa di Rivombrosa si è fatto amare nei panni del protagonista della fiction di Raidue Il Capitano (di cui si prepara la seconda serie), è convinto che L'uomo che rubò la Gioconda ''piacerà molto al pubblico più giovane''. Il momento del film che l'attore più ama è quello in cui i due protagonisti si incontrano per la prima volta, all'alba, su un ponte, con la cattedrale di Notre Dame sullo sfondo. Una scena che gli ha subito ricordato quella analoga del film La ragazza sul ponte di Patrice Leconte con Daniel Auteuil e Vanessa Paradis.