Covid, dal 3 giugno campagna vaccinale di massa senza fasce d'età | Via libera dell'Ema a Pfizer dai 12 ai 15 anni
Da lunedì 31 maggio Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna in zona bianca. Restano ancora un milione e mezzo di over 70 da vaccinare
Tra una settimana chiunque, dai 12enni in su, potrà vaccinarsi contro il coronavirus. Il generale Figliuolo è pronto a sbloccare il Piano per gli adolescenti e ad archiviare definitivamente il sistema delle fasce d'età, in parte già violato dagli Open day di varie Regioni. Con l'inizio dalla campagna di massa il 3 giugno partiranno anche le somministrazioni in diverse aziende e per il siero ai ragazzi è atteso lunedì il via libera dell'Aifa, dopo il sì dell'Agenzia europea del farmaco.
Pfizer per la fascia dai 12 ai 15 anni "Avevo già inserito gli adolescenti nel Piano presentato a marzo che - spiega Figliuolo durante la sua visita in Umbria - include anche la classe che va dai 12 a 15 anni": una popolazione di circa 2 milioni e 300mila giovani. Per loro è prevista l'iniezione di Pfizer e al momento dagli uffici del Commissario non verrà indicato un canale preferenziale su questa fascia, anche se le singole Regioni potranno scegliere di organizzare le inoculazioni attraverso gli hub, le farmacie, i pediatri o i medici di famiglia.
Speranza: "Vaccinare studenti prima di settembre" "Si tratta di una novità importante, pensando anche alla riapertura delle scuole a settembre", secondo il ministro della Salute, Roberto Speranza. Per questo la richiesta del generale ai presidenti di Regione è tassativa: "Prima dell'inizio dell'anno scolastico bisogna garantire la massima copertura possibile per tutta la popolazione studentesca vaccinabile".
Lombardia, al vaglio terza dose in inverno La Lombardia, invece, pensa già ad una campagna sulla terza dose in inverno, per difendersi dalle varianti. "A fine giugno la Lombardia avrà pronta quella che abbiamo chiamato Campagna Invernale di Richiamo secondo procedure, modalità e costi che stiamo già definendo in questo momento. Lo condivideremo con Figliuolo e poi lo presenteremo ai lombardi - spiega Guido Bertolaso, consulente del piano vaccini della Regione - l'iniziativa sarà necessaria viste le numerose varianti".
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Si parte con le vaccinazioni in azienda Si allarga la platea vaccinale e si apre a tutti ma - chiarisce Figliuolo - ci saranno venti milioni di dosi a disposizione e quindi bisogna evitare le rincorse a volerne di più". Saranno utilizzati tutti i punti di somministrazione possibili, "anche quelli aziendali". Nelle scorse settimane oltre 730 aziende avevano dato la propria disponibiltà ad effettuare vaccinazioni non appena il Piano lo avesse disposto. Il possibile impiego di queste strutture sarà però deciso dai territori in base ai diversi piani regionali, nell'applicazione di uno specifico protocollo: i datori di lavoro potranno predisporre punti straordinari di vaccinazione nelle aziende per i dipendenti che ne faranno richiesta, ma in alternativa potranno stipulare anche una specifica convenzione con strutture esterne o dell'Inail.
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