di Marco Calindri marcocalindri@libero.it
Quando l’emozione per aver assistito a una qualunque espressione artistica ci colpisce, è difficile che ci abbandoni per tanto e tanto tempo.
La forma d’arte che ha saputo esprimere Carla Fracci nel corso di tutta la sua prestigiosa carriera, ha reso più prezioso il patrimonio culturale di chiunque abbia potuto ammirarla.
La capacità di interpretare la musica con quella leggerezza, tecnica e grazia che hanno caratterizzato il suo stile di ballare e che nascondevano, al tempo stesso forza fisica e studio quotidiano, che sono stati alla base del suo successo.
Carla Fracci ha rappresentato il nostro paese ad altissimo livello artistico, riconosciuto non soltanto dalla critica internazionale ma, soprattutto, dalla presenza di un vastissimo pubblico di intenditori o di semplici appassionati che, per tanti anni, hanno apprezzato le sue interpretazioni nei più importanti teatri del mondo.
Ho avuto il piacere, qualche anno fa, di conoscere la Signora Fracci nel corso di una cena dopo una serata teatrale e non posso che confermare la sua discrezione, l’eleganza del comportamento e la spontanea semplicità che ho riscontrato in autorevoli ricordi di chi ha condiviso con lei, brevi o lunghi periodi di rapporti sia professionali che personali.