Il Rover Perseverance della Nasa, che sta esplorando Marte, in scala 1:2… di Lego. E' l’opera "spaziale" realizzata da Riccardo Zangelmi, primo e unico "Lego Certified Professional Italiano" (ce ne sono solo 19 nel mondo). Nella sede dell'azienda che ha fondato in provincia di Reggio Emilia, la BrickVision, che progetta e realizza modelli, mosaici e sculture in mattoncini, la telefonata è giunta direttamente dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e Zangelmi ha accettato la sfida. "Per me lo spazio è sempre stato fonte di gioia tanto che da bambino costruivo le astronavi con i Lego. Ricevere questo lavoro è stato, dunque, un sogno che diventa realtà", spiega a Tgcom24.
Come è nato il progetto?
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti mi ha contattato per realizzare il Rover Perseverance della Nasa in scala 1:2 con l'obiettivo di rendere omaggio a Kamal Oudrhiri, team leader e capo-progetto Nasa di origini marocchine del rover Perseverance. Quest'anno, infatti, ricorre il 200esimo anniversario dell'apertura della prima missione diplomatica degli Stati Uniti in Marocco. Un rapporto suggellato attraverso diverse iniziative, a cominciare dalla mostra "Of Voice & Stone" che si terrà a giugno a Rabat per poi spostarsi a Casablanca e approdare infine a Washington. Protagonista dell'esposizione sarà proprio il rover Perseverance in Lego.
Qual è stata la sua reazione quando ha ricevuto la chiamata?
È stata un'emozione incredibile. Anche se io e il mio staff abbiamo lavorato con tanti grandi gruppi italiani e non solo, questo sicuramente è stato tra i più importanti e appaganti progetti di tutta la mia carriera. Un sogno che diventa realtà.
È stato difficile costruire il rover? E se sì qual è stata la parte più difficile?
Sì, è stata una bella sfida. Basti pensare che è stato realizzato al 90% a mano libera. Per costruirlo sono stati necessari 400 ore di lavoro, uno staff di quattro persone e 110mila mattoncini. Durante la progettazione è stato importante anche il confronto con lo scienziato Nasa responsabile della missione. Per quanto riguarda la parte più difficile, è stata sicuramente quella posteriore: l'accumulatore di energia. Un motore con delle pale, oltretutto messo in posizione obliqua rispetto all'asse orizzontale del rover. A livello tecnico, sono soddisfatto della realizzazione: il nostro rover è davvero molto simile al modello 3D.
Lei e il suo staff avete utilizzato le immagini 3D per realizzarlo?
Sì, le immagini 3D del Rover Perseverance pubblicate sul sito della Nasa.
Ha già in previsione altri progetti?
Adesso stiamo lavorando ad alcuni progetti qua in Italia, anche se non di eguale portata.
Dopo essere stato notato a una mostra a Lecce da un dirigente di Lego Danimarca, lei da giardiniere è diventato prima unico artista dei mattoncini Lego in Italia e poi primo e unico "Lego Certified Professional Italiano" (tra l'altro da autodidatta). Il suo segreto?
La passione per i Lego, che fanno parte della mia vita fin dall'infanzia. E la costanza. Per me tutto è fattibile con i mattoncini.
È un po' come giocare sempre?
(Ride, ndr). Diciamo che è un gioco molto serio. Quando il lavoro si fa con passione è come non lavorare mai.