LE REAZIONI DEL MONDO DELLA CULTURA

Lutto nella danza per la morte di Carla Fracci, la Scala: "Il Teatro, la città perdono una figura storica, leggendaria..."

Ecco le prime reazioni pubbliche e social dal mondo della cultura e dello spettacolo

E' "con commozione" che la Scala annuncia la morte di Carla Fracci. "Il Teatro, la città, la danza", spiegano da Piermarini, "perdono una figura storica, leggendaria, che ha lasciato un segno fortissimo nella nostra identità e ha dato un contributo fondamentale al prestigio della cultura italiana nel mondo".

Il Sovrintendente del Teatro La Scala Dominique Meyer ha poi commentato personalmente la scomparsa dell'etoile della danza. "Cresciuta all'Accademia, ha legato intimamente il suo nome alla storia di questo Teatro. Nei mesi scorsi ho avuto il piacere di accoglierla diverse volte alla Scala dove veniva spesso e a gennaio siamo stati felicissimi di riaverla a trasmettere la sua esperienza alle giovani interpreti dell'ultima Giselle, che è stata per tutti un momento indimenticabile" aggiungendo: "La penseremo sempre con affetto e gratitudine, ricordando il sorriso degli ultimi giorni passati insieme, in cui si sentiva tornata a casa".

Il Maestro Riccardo Muti ha voluto ricordare Carla Fracci definendola: "Una grande figura di artista che ha onorato l'Italia e che rimarrà nella storia della danza e del teatro". E ha poi aggiunto: "Rimarrà nel cuore di tanti suoi ammiratori e tra questi ci sono io", sottolineando di aver diretto la Fracci alla Scala nei Vespri Siciliani."Diede lustro e prestigio a quella edizione, la ricordo come una grande danzatrice e una professionista straordinaria. La ricordo anche sempre presente alle prime della Scala, un teatro che era il centro del suo mondo".

"La danza è poesia perché il suo fine ultimo è esprimere sentimenti, anche se attraverso una rigida tecnica. Il nostro compito è quello di far passare la parola attraverso il gesto. Le tue scarpette restano eterne. Grazie, Carla, che la terra ti sia lieve". Così ha commentato su Twitter il Teatro La Fenice di Venezia. 

"E' stata una grande signora della danza, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Una stella mondiale". Così il coreografo Giuliano Peparini. "Ho avuto la fortuna di passare del tempo con lei. Ciò che la rendeva grande era una visione a 360 gradi, mai focalizzata su una cosa, ma aperta al mondo. Lo stesso mondo che tende a chiudersi. Il suo sguardo si apriva verso stili diversi e aveva grande attenzione verso i giovani".

Anche Giulio Rapetti Mogol, presidente della Siae  ha voluto ricordare la ballerina con un toccante messaggio: "Oggi ci lascia un'artista eccezionale, simbolo nazionale dello spettacolo nella sua forma più leggiadra e caparbia. Ha portato l'Italia a danzare sulle punte nei più grandi teatri del mondo, e contemporaneamente ha reso la danza un'arte alla portata del grande pubblico, raccontandola in televisione" e ha poi aggiunto: "Con i suoi centocinquanta ruoli interpretati, tra i quali l'amata Giselle, Carla Fracci lascia un vuoto incolmabile: la sua figura di donna e di artista rimarrà scolpita per sempre nei nostri occhi e nella memoria del Paese. L'eterna fanciulla danzante, come la definì Eugenio Montale, ci ha insegnato come il talento e la costanza, sostenuti da garbo e grazia, possano rendere un essere umano immortale".

Amici e colleghi hanno voluto omaggiare la ballerina con messaggi di cordoglio social, tra loro Giorgio Panariello, che su Twitter ha scritto: "Una piuma si abbandona ad un sospiro di vento". 

Eleonora Abbagnato, etoile dell'Opera di Parigi e direttrice del corpo di ballo dell'Opera di Roma, commenta la scomparsa di Carla Fracci con un toccante post social: "Ciao Carla, da te ho imparato determinazione e disciplina. Il tuo mito durera' per sempre. Addio".

Lorella Cuccarini dà l'addio a Carla Fracci su Instagram definendola:  "Eternamente principessa. A rivederci Carla". 

Anche Simona Ventura ha commentato su Twitter la morte della danzatrice scrivendo: "Carla .. anche tu NO. Ho ancora nel cuore il nostro abbraccio in .Puglia . Sei e sarai sempre un 'Immenso esempio R.I.P.", e postando una foto recente con la Fracci sorridente.

"Eravamo nate lo stesso giorno, il 20 agosto del '36. Noi la chiamavamo la terza gemellina Kessler", così Ellen ed Alice Kessler, regine dei varietà della tv in bianco e nero: "Era un'artista straordinaria, disciplinata, una bravissima ballerina, dotata anche di grande espressività. Abbiamo trascorso del tempo tutte insieme a Positano nella casa di Franco Zeffirelli. Li' era nata la nostra un'amicizia, durata negli anni, anche se non ci riuscivamo a vederci spesso, vivendo così lontane. Ricordo che una mattina, quell'estate la sorprendemmo che si esercitava alla sbarra, in calzamaglia. Lo faceva tutti i giorni, anche in vacanza. Alice ed io ci siamo guardate e due minuti dopo eravamo lì accanto a lei ad allenarci. Da sole non lo avremmo fatto, ma con lei era tutta un'altra cosa".