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Reggio Emilia, pakistana scompare dopo essersi opposta alle nozze: si indaga per omicidio

La diciottenne Saman Habbas era stata trasferita in una struttura protetta dopo aver denunciato i genitori. Questi ultimi hanno lasciato l'Italia. Un video riprende i possibili assassini: andavano in giro con delle pale

Si indaga per omicidio sul caso di Saman Habbas, la 18enne pakistana scomparsa nel Reggiano da quasi un mese. La ragazza si era opposta a un matrimonio combinato, denunciando i genitori. Quest'ultimi hanno lasciato l'Italia per tornare in Pakistan. Saman, dopo la denuncia, era stata trasferita in una struttura protetta, poi una volta maggiorenne aveva deciso di tornare nella località di Novellara.

Un video coi presunti assassini: forse seppellita in un campo? - Tre persone con delle pale, un secchio, un sacchetto azzurro, un piede di porco e un altro strumento di lavoro che si dirigevano nei campi dietro la casa della famiglia di Samman Habbas: è quanto hanno riprese le telecamere di sorveglianza che i carabinieri che indagano sul caso di Saman Habbas hanno visionato. La scena ha rafforzato l'ipotesi che la ragazza di origine pachistana scomparsa da Novellara, nel Reggiano, possa essere stata uccisa. I tre uscirono di casa alle 19:15 del 29 aprile e rientrarono alle 21:50.

La fuga per evitare le nozze - La giovane, all'epoca ancora minorenne, si era rivolta ai servizi sociali e i genitori, marito e moglie di 43 e 46 anni, erano stati denunciati a gennaio dai militari con l'accusa di costrizione o induzione al matrimonio, dopo aver tentato di combinare le nozze islamiche della figlia con un cugino connazionale.

Un evento che era già stato fissato per il 22 dicembre, con biglietti aerei acquistati il 17 dicembre. Ma la ragazza non ha condiviso questo progetto e aveva raccontato tutto agli assistenti sociali del Comune, che hanno poi segnalato tutto agli inquirenti. Da quando era tornata a casa si era già allontanata per qualche settimana in Nord Europa, per poi fare ritorno. Ma questa volta la sua sparizione è diventata sempre più sospetta.

Compiuti i 18 anni, la ragazza dopo un po' di tempo ha deciso di allontanarsi e di rientrare a casa, nonostante il parere contrario degli operatori. Voleva andare a prendere i documenti, ha detto, probabilmente per avere un po' di autonomia. Era l'11 aprile. E' formalmente scomparsa dal 5 maggio, quando i militari sono andati a casa, d'intesa con i servizi sociali, e non hanno trovato nessuno.

Stando alle testimonianze raccolte dagli investigatori, i genitori sarebbero tornati recentemente e in fretta in patria, per un presunto problema familiare. Ma la ragazza, da accertamenti fatti anche con gli aeroporti, non è partita con loro. Per questo sono state avviate le ricerche intorno alla zona, con elicotteri e cani. E fin da subito non si è esclusa alcuna ipotesi. A destare allarme era stata la mancanza di una denuncia della scomparsa e il contestuale allontanamento improvviso della famiglia.

 Ora non si esclude che per rintracciare i sospetti si debba ricorrere a rogatorie internazionali.

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