Spesso i bambini non amano viaggiare in auto. Alcuni genitori fortunati riferiscono di piccoli che si addormentano non appena assicurati ai loro seggiolini, ma sono moltissimi quelli per i quali, tra mal di viaggio e capricci associati alla noia, gli spostamenti si trasformano in ore faticose e stressanti, soprattutto per chi deve concentrarsi alla guida. Ci sono però molti accorgimenti che si possono mettere in atto, per far divertire i pargoletti e assicurare un clima disteso e piacevole all’interno dell’auto. Ecco le piccole strategie per un buon viaggio, soprattutto adesso che, con l’allentarsi delle restrizioni anti-Covid, possiamo riscoprire la gioia di spostarci.
PRIMA DI PARTIRE - Secondo un recente sondaggio di Parclick.it, portale di prenotazioni di parcheggi online, quattro italiani su dieci hanno manifestato da tempo l’intenzione di tornare a viaggiare non appena le frontiere regionali fossero state riaperte. Per propiziare ai piccoli e a noi stessi un viaggio sereno, però, servono alcuni accorgimenti da mettere in atto ancora prima ancora di salire in auto. Assicuriamoci che i bambini siano seduti comodi, che indossino abiti confortevoli, da poter togliere o mettere con facilità in caso sentissero troppo caldo o freddo. Teniamo a portata di mano in auto dell’acqua da bere e qualche cosa da sgranocchiare, per combattere un piccolo attacco di fame o di sete. Armiamoci anche di qualche piccola golosità di conforto, da sfoderare in caso di necessità, come una coda imprevista o un capriccio fuori programma. Non cediamo invece alla tentazione di far viaggiare i bambini senza che siano ben ancorati ai seggiolini, se sono in età per utilizzarli: non si tratta solo di rispetto delle normative, ma di comportamenti di sicurezza salvavita, in caso di urti o altri incidenti.
IL BELLO DEL VIAGGIO – Il tempo dedicato agli spostamenti è percepito dai bambini come un momento vuoto e noioso, in pratica come un intervallo sprecato. Cerchiamo di mantenere un atteggiamento sereno e rilassato, senza innervosirci per gli inevitabili contrattempi: i bambini hanno antenne sensibili e tendono a rispecchiare gli stati d’animo di chi li circonda. Proviamo a insegnare ai nostri figli come godersi invece il fatto stesso di viaggiare: per intrattenerli, possiamo ad esempio invitarli a osservare insieme il paesaggio, sottolineando le cose belle e le curiosità che si vedono passare dal finestrino, ammirare la vegetazione, osservare le nuvole in cielo e cercare le somiglianze con animali, oggetti o cose familiari.
UN CLASSICO DI SICURO SUCCESSO: LE CANZONI – Cantare con i bambini, magari sulle note della radio o della loro playlist preferita è il metodo più diffuso con cui intrattenere i piccoli viaggiatori, al quale fanno ricorso sei genitori su dieci. Molti giocano anche a interpretare la parte di chi partecipa a un reality musicale: l’importante è ricordarsi di non eccedere con l’entusiasmo e di mantenere il volume dei suoni entro limiti accettabili per non frastornare la persona alla guida, impedendogli magari di percepire i rumori del motore o le segnalazioni acustiche provenienti dagli altri veicoli.
FILM E VIDEOGIOCHI – Sono un altro modo molto popolare per tenere impegnati i piccoli durante gli spostamenti in auto. Un lettore portatile di DVD o un cartone scaricato sul tablet prima della partenza può essere un accorgimento quasi salvavita per i genitori in viaggio. Lo stesso dicasi per un po’ di tolleranza sull’uso dei videogiochi, se i bambini di divertono a giocare e restano tranquilli. Un po’ di attenzione in più serve solo se i piccoli sono soggetti ai disturbi da mal di viaggio: in questo caso l’utilizzo di schermi può essere controproducente e facilitare l’insorgere di qualche fastidio.
GIOCATTOLI – I giocattoli tradizionali sono sempre un modo valido per passare il tempo in auto. Possono essere utili i puzzle, preferendo quelli magnetici per evitare di sparpagliare i pezzi per tutto il veicolo, oppure la dama, sempre con la scacchiera magnetica, oppure i giochi classici in versione tascabile o da auto. Con i più piccini un peluche o un’automobilina possono fare miracoli e tenere impegnati i bambini anche per un certo tempo. Questa opzione è scelta dal 40,6% dei genitori italiani consultati da Parclick.
CHIACCHIERARE – Un viaggio in auto offre un po’ di tempo libero in cui dedicarsi a parlare in tranquillità con i propri figli, dedicando loro tutta l’attenzione che spesso manca nelle giornate di lavoro. Ne approfittano il 42% degli intervistati. Oltre a essere divertente per i bambini, è anche istruttivo per i genitori: il tempo di viaggio è un momento tranquillo in cui condividere con loro esperienze e ricordi, ma anche ascoltare i loro pensieri e le loro preoccupazioni. Anche raccontare storie o ascoltarle registrate è un modo sempre attuale di passare il tempo.
SECONDO L’ESTRO DEL MOMENTO – Sono sempre ottimi i giochi estemporanei da inventare lì per lì. Oltre ai giochi di parole, non dimentichiamo i classici intrattenimenti da autostrada, come leggere i cartelli stradali, riconoscere la marca dell’auto davanti alla nostra, comporre frasi e parole con le iniziali delle lettere riportate sulla targa, o cercare di indovinare di che colore sarà il prossimo veicolo che incontreremo.