Una querelle senza fine. Il presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai, Alberto Barachini, rispondendo alle polemiche sulla mancata audizione del rapper su quanto accaduto al concertone del Primo Maggio, attacca: "Ho inviato al dott. Fedez una lettera con la quale ho rinnovato l'invito a trasmettere una memoria, nella forma che reputa più appropriata. Lui si è mostrato irrispettoso delle istituzioni rispondendo con tre emoticon di clown".
"Con la medesima lettera - prosegue Barachini - ho altresì comunicato al dott. Fedez la decisione, adottata all'unanimità dalla Commissione nella seduta di ieri sera, di non procedere alla sua audizione, in considerazione del quadro normativo e regolamentare che disciplina l'attività e la sfera di competenza dell'organismo da me presieduto, nonché di motivi di opportunità, per la recente scelta della Rai e dello stesso Fedez di adire le vie legali. Io e la Commissione che presiedo abbiamo, pertanto, rispettato il dott. Fedez e tutelato la sua posizione. La sua risposta denota, invece, una mancanza di rispetto dell`istituzione parlamentare e della Commissione che mi onoro di presiedere. Di questo sono amareggiato".
Anche Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, attacca Fedez: "Insulta la commissione di Vigilanza Rai e si traveste da Totò: 'Lei non sa chi sono io'. Come passare da una doverosa denuncia di censura ad un esempio di arroganza istituzionale".
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