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Usa, Fauci: "Non sono convinto dell'origine naturale del coronavirus"

Il consigliere della Casa Bianca per il Covid è favorevole a un'indagine per fare chiarezza. Intanto in Italia da luglio si potrebbe dire addio alle mascherine

Ansa

Anthony Fauci, consigliere della Casa Bianca per il Covid, non è convinto che il coronavirus si sia sviluppato per vie naturali. "Dovremmo indagare su ciò che è successo in Cina. Certamente le persone che stanno indagando sostengono che l'emergenza nasca da un animale che ha contagiato gli individui, ma potrebbe essere stato qualcos'altro. Sono assolutamente a favore di un'indagine", ha spiegato.

Fauci e il senatore repubblicano Rand Paul si sono scontrati, la scorsa settimana, sul ruolo del laboratorio di Wuhan, nelle origini di Covid-19, che secondo Paul, stava testando un virus mortale finanziato dal governo Usa che ha poi rilasciato nel mercato cittadino.

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Intanto in Italia continua il lento ritorno alla normalità. Il presidente del Cts Franco Locatelli ha detto che "nella seconda metà' di luglio" si potrà parlare della possibilità di non indossare più le mascherine "eliminando l'obbligo solo all'aperto, o anche al chiuso tra persone vaccinate e non soggette a fragilità". 

E mentre le Regioni premono per dare la possibilità di effettuare la vaccinazione nei luoghi di vacanza l'Italia è al lavoro sul proprio green pass. "Non sarà un passaporto ma un 'certificato' che si potrà avere dopo aver fatto la seconda vaccinazione o dopo un tampone, con tempo limitato, o per i guariti - spiega il ministro per la Transizione digitale Vittorio Colao - Penso che verso metà giugno saremo pronti e il primo luglio partirà. Forse non dovremo neppure scaricarlo ma arriverà nell'app 'Immuni', chi ha l'app 'Io' lo avrà lì dentro", assicura. Sul fronte europeo resta al lavoro Roberto Speranza. "Per favorire una ripresa in sicurezza degli spostamenti dei cittadini europei - insiste il ministro della Salute parlando con gli omologhi Ue - occorre un maggiore coordinamento" tra i Paesi.

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