Il parco d'arte RespirArt "scende" dalle vette della Val di Fiemme e arriva a Bolzano, per inerpicarsi sui suoi palazzi, tra le sue vie. Così, fino al 2 giugno, dodici installazioni d'arte contemporanea di artisti di fama internazionale dialogano con la città, i suoi edifici, le sue forme. RespirArt, dunque, nella nuova veste di parco urbano, è ospite dell’evento Bolzano in Fiore, organizzato dall’Azienda per il soggiorno e turismo di Bolzano.
Le dodici opere utilizzano materiali presi in natura e di recupero, ne sconvolgono le forme, esaltandone la forza narrativa e rispettando le architetture che le ospitano, quasi a completare un racconto preesistente.
Firmate da Alessandra Bruno, Sergio Camin, Hannes Egger, Patrizia Giambi, Christoph Hinterhuber, Hubert Kostner, Jan Langer, Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga, Karin van der Molen, Marco Nones, Thorsten Schütt, Elio Vanzo raccontano un risveglio primaverile che ci lascia diversi, forse più consapevoli e segnano un percorso che, partendo da piazza Walther, passa per il centro della città.
Segni forti del contemporaneo, questi, che offrono nuove e impreviste suggestioni nello straordinario contesto storico.
RespirArt è l’organizzazione che ha ideato e gestisce a Pampeago il parco d’arte più alto d’Italia. A undici anni dalla prima edizione, ha portato sulle pendici del Monte Agnello artisti di fama internazionale come Hidetoshi Nagasawa. Marco Nones è il direttore artistico, Beatrice Calamari è la curatrice.