spettacolo

A Popular le note di Riccardo Zappa

Tgcom ha incontrato l'artista

Il secondo incontro della nostra rubrica "Popular" riguarda un chitarrista italiano che fin dagli inizi si è imposto all'attenzione del pubblico e della critica, per composizioni strumentali estremamente originali e che a sua volta si è avvalso della collaborazione di alcuni tra i migliori musicisti italiani. Il nostro ospite è Riccardo Zappa.

Il suo esordio discografico avvenne nel 1974 con un album realizzato con un altro chitarrista Klaus Aulehla. Nel '77 il primo disco solista Celestion realizzato nello studio personale dell'artista. Anche negli anni a venire Riccardo avrebbe registrato in questo studio domestico gran parte dei suoi album. Con lui per interpretare parti vocali in dischi come Trasparenze o Riccardo Zappa anche cantanti del calibro di Antonello Venditti ed Eugenio Finardi.

Riccardo fin dall'uscita del tuo album "Celestion", ti sei  caratterizzato per un suono particolarissimo ed  estremamente originale, che poi è proseguito negli anni, è stato difficile muoversi in un mondo della musica sempre più attento alla quantità che alla qualità e soprattutto essere sempre coerente?
Nel mio caso la qualità ha pagato di più se si considera il suo valore maturato nel tempo. Basti pensare che "Celestion" il mio primo album - ma anche il successivo
"Chatka" - sono stati recentemente ristampati dalla casa dicografica  BTF muniti di crediti aggiuntivi ed una speciale confezione che impiega nuovamente il cartoncino, che a suo tempo fu adottato per le copertine dei vinili. Inoltre, basta visitare un qualsiasi portale che tratti di musica per rendersi conto di quale valore abbiano raggiunto i miei album concepiti trent'anni addietro.

Tu hai registrato spesso i tuoi dischi nel tuo studio personale come mai questa scelta? Come "nascono" i tuoi dischi?
Sono stato il primo, in effetti, in Italia, a comprendere come lavorando fra le mura domestiche si ottengano indubbi vantaggi. Si dispone di tempo illimitato ed il tocco non è lo stesso di quando si è in una studio di registrazione. Per contro, capita, a volte, di desiderare la presenza di un fonico che si occupi di una serie di faccende tecniche che possono deconcentrare.

La tua attività dal vivo: hai concerti in programma? Ci sono eventuali novità  sul fronte discografico...
Attualmente sono alle prese con le registrazioni di un album del quale sono assai soddisfatto e che mi coinvolge completamente. Prevedo la pubblicazione dii questo disco nel corso del 2007. Credo che sino allora diraderò ogni attività concertistica perchè la priorità sara quella di concentrarmi di più sul lavoro in studio.

Cosa rappresenta per te la chitarra?
Diciamo: una specie di grande racchetta da tennis, dove il problema è sempre quello di mandare la palla dalla parte giusta!