gossip

"Kim Basinger mi chiamava Saddam"

Rivelazioni dell'ex marito Alec Baldwin

A distanza di anni dalla separazione fra Alec Baldwin e Kim Basinger, ecco nuovi pettegolezzi sulla loro burrascosa vita di coppia. A rivelarli a GQ è lo stesso Baldwin, soprannominato dalla protagonista di Nove settimane e mezzo addirittura "Saddam Hussein": "In quel momento - ricorda l'attore - ho pensato: mi piace per caso sparare con armi da fuoco a scopo celebrativo? Ma che diavolo stai dicendo? Spiegamelo!".

L'attore, ancora oggi, si indigna se ripensa a quella relazione piena di astio. Paragonato "amorevolmente" all'ex raìs di Baghdad da quella che è stata sua moglie, Baldwin rivive i pensieri che gli correvano in testa durante i litigi. "Mi nascondo forse in stretti rifugi sotterranei? Mi piace per caso sparare con armi da fuoco a scopo celebrativo? Ho ucciso intere popolazioni e poi ho messo i cadaveri in una fossa comune?": perché chiamarlo così, si chiede.

Nel loro divorzio grande peso ebbe lo scontro legale per l'affidamento della figlia, Ireland. Le accuse che Kim muoveva ad Alec scottano ancora, tanto da essere oggetto dell'intervista al mensile. "Kim diceva che io non ero un buon padre. Per la delusione ricordo di essere rimasto sdraiato sul letto a pensare mentre guardavo il soffitto. Avrei desiderato morire in quell'istante", ha dichiarato Baldwin, oggi 48enne.

Parole clementi l'attore le riserva soltanto al collega Tom Cruise, cercando di proteggerlo dalle polemiche a seguito del licenziamento dalla Paramount e della sua appartenenza a Scientology. "L'unica cosa che so - dice l'ex marito di Kim Basinger - è che non ho mai visto adepti di Scientology che dirottano aerei per poi farli schiantare contro il World Trade Center. Quando ne invieranno uno contro il Pentagono, solo allora credo che dovremmo portare Tom davanti ai giudici". Un paragone bizzarro che fa coppia con il soprannome scelto per Alec da Kim e, a quanto pare, rimastogli ben impresso.