dal 24 maggio

Da lunedì l'Italia torna in zona gialla: arriva l'ordinanza di Speranza

Scende per la seconda settimana consecutiva l'indice Rt, che si attesta allo 0,78. Brusaferro: "Quadro in deciso miglioramento" 

Dal 24 maggio tutte le Regioni e Province autonome sono in zona gialla. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata una nuova ordinanza che entrerà in vigore a partire da lunedì. La decisione arriva dopo la pubblicazione degli ultimi dati del monitoraggio settimanale sull'indice Rt nazionale che è sceso sotto quota 1, a 0,78.

Rt nazionale ancora in calo Scende per la seconda settimana consecutiva l'indice Rt in Italia. Secondo l'ultimo monitoraggio della cabina di regia, nell'ultima settimana si attesta a 0,78. La scorsa settimana era allo 0,86. Nessuna Regione supera la soglia critica per le terapie intensive, il cui tasso di occupazione scende al 19%. Sotto la soglia anche le aree mediche. 

Brusaferro: "Il quadro è in deciso miglioramento" Il quadro è in deciso miglioramento. Cala l'incidenza e l'Rt e si abbassa l'età media delle infezioni a 40 anni e l'età media dei ricoveri cala a 60 anni. Si abbassa a 65 anche età media degli ingressi in terapia intensiva. Inoltre l'incidenza dei casi cala in tutte le fasce d'età anche tra i più giovani". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, illustrando i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. "Anche l'occupazione di terapie intensive e aree mediche è in decrescita", ha aggiunto.

Rezza: "Dati da guardare con ottimismo" Secondo il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, "il trend è in deciso miglioramento e il numero apparentemente alto dei decessi oggi è dovuto a un recupero dei dati dei giorni precedenti. La situazione in terapia intensiva e area medica mostra un decongestionamento. Tale miglioramento è dovuto alle vaccinazioni, alle misure prese ed al rispetto delle regole da parte della popolazione. Quindi ciò rende possibile la ripresa delle attività in sicurezza, sono dati che dobbiamo leggere con un certo ottimismo".