Il Parlamento Ue ha adottato in via definitiva il programma del Corpo europeo di solidarietà, volto a sostenere le attività di volontariato per i giovani in Ue e oltre. Sarà più inclusivo del precedente, inoltre i progetti saranno incentrati su apprendimento, abilità e competenze. Chiunque abbia un'età compresa tra i 18 e i 30 anni, può fare domanda di volontariato per un periodo che vai dai due ai dodici mesi in qualsiasi paese Ue o anche in Islanda, Macedonia del Nord, Turchia e Liechtenstein.
Valore del programma - Per il programma del Corpo europeo di solidarietà 2021-2027 verrà stanziato più di un miliardo di euro. Oltre a presentare miglioramenti nella polizza assicurativa e nelle garanzie su salute e sicurezza, il programma prevede anche maggiori requisiti per gli organizzatori delle attività. La finalità è quella di garantire un’esperienza di apprendimento significativa per i partecipanti.
Per la prima volta… - …il Corpo europeo di solidarietà per il 2021-2027 sarà un programma di volontariato a sé stante con un proprio bilancio. Le attività del programma erano invece precedentemente coperte dalla sezione "Gioventù" di Erasmus+ e dal programma "Volontari dell'aiuto dell'Ue".
Le regole - Chi ha un’eta compresa tra i 18 e i 30 anni può fare domanda di volontariato per un periodo compreso che va dai due ai dodici mesi in qualsiasi paese Ue o anche in Islanda, Macedonia del Nord, Turchia e Liechtenstein. I progetti dei partner partecipanti possono anche ospitare volontari da tutti i paesi vicini all’Ue.
L’autoesclusione - Il Regno Unito ha deciso di non partecipare a nessun programma di scambio finanziato dall'Ue, incluso il Corpo di solidarietà.
Le spese pagate - Non è contemplato alcun riscontro economico per il lavoro svolto dai volontari. Per quest’ultimi tuttavia è previsto il pagamento di un importo per le spese di viaggio relative al progetto, all’alloggio, ai pasti, all’assicurazione medica e una piccola somma per le spese quotidiane.
Maggiore inclusività - E’ quella che differenzia il nuovo Corpo europeo di solidarietà dal precedente. Nel nuovo programma infatti è previsto che la Commissione e i Paesi Ue dovranno presentare delle proposte per aumentare la partecipazione dei giovani che sono stati esposti a svantaggi strutturali rispetto ai loro coetanei e che in passato non hanno potuto prendere parte al programma. A questo riguardo, un cambiamento significativo è rappresentato dalla possibilità per i giovani con minori opportunità di fare volontariato nel loro Paese.
Processo di autorizzazione più rigoroso - E’ quello a cui saranno sottoposti i progetti che riceveranno i fondi Ue per ospitare i volontari, al fine di dimostrare le qualità delle attività di volontariato basate sull’apprendimento, le abilità e l’acquisizione di competenze. Ogni progetto dovrà poi rispettare i regolamenti sulla salute e la sicurezza sul lavoro e il principio del "non nuocere", in linea con il Green deal europeo. Saranno infine incoraggiati tutti quei progetti in grado di apportare un contributo agli obiettivi climatici fissati dall’Ue, come ad esempio la scelta di trasporti neutri sotto il profilo climatico.
Per le comunità locali - Gli eurodeputati hanno insistito sul fatto che i programmi finanziati contribuiscano a creare un impatto positivo sulle comunità locali. Una procedura di autorizzazione specifica è stata dunque introdotta per i volontari che lavorano con bambini e disabili.
L’età dei massima per i volontari - Il limite di età per i partecipanti sarà di 35 anni, nell’ottica di avere esperti qualificati all’interno del filone di aiuto umanitario del programma. Non vi sarà invece alcun limite d’età per gli esperti volontari e i coach.
"Il volontariato è una vera forma di solidarietà ed è al centro dei nostri valori Ue. Il nostro nuovo programma è più mirato e offre molto di più ai giovani in Europa. Il volontariato è una parte vitale della nostra democrazia moderna. Saremo in grado di superare questa crisi insieme se aumentiamo il nostro impegno civico", ha dichiarato la relatrice Michaela Šojdrova (PPE, CZ).
Prossime tappe - Al fine di garantire una transizione senza problemi dal precedente periodo di programmazione, le disposizioni di retroattività del regolamento assicurano che il nuovo Corpo europeo di solidarietà sia d’applicazione dal 1° gennaio 2021.